Stop ai reati per chi vende cibo alterato, interrogazione di Abate
Interrogazione al Ministro dell’Agricoltura Patuanelli sullo stop ai reati penali per chi vende cibo alterato o con additivi fuorilegge”. È quella che Rosa Silvana Abate, capogruppo per il Gruppo Misto in Commissione agricoltura, intende presentare alla ripresa dei lavori d’aula.
“Il 12 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto “Controlli” che contiene una modifica sostanziale e peggiorativa rispetto alla legge che va a ritoccare poiché abroga, di fatto, quanto disposto dagli otto commi dell'articolo 5 della legge 283 del 1962 che prevedeva, appunto, sanzioni penali per chi commercia cibo avariato”, scrive Abate.
“Dal 26 marzo, in sostanza, chi vende alimenti alterati, in cattivo stato di conservazione o con additivi chimici fuorilegge e pesticidi, non avrà più conseguenze penali. Il risultato è che chi truffa sarà più tutelato di chi consuma. Il primo se la caverà con una multa, il secondo rischia di rimetterci di salute”.
Per questo Abate auspica che il Ministro “sia già intervenuto per sistemare le cose prima dell'effettiva entrata in vigore il prossimo 26 marzo”.