Vibo, detenuto “beccato” con un cellulare in cella
Aveva nascosto un cellulare nelle parti intime un detenuto nel carcere di Vibo Valentia. Il telefonino, che era nella disponibilità dell’uomo al momento del suo ingresso nel carcere, è stato trovato da un agente della Polizia penitenziaria. È quanto rende noto Francesca Bernardi, segretaria territoriale della Uipa Polizia penitenziaria che parla di “secondo rinvenimento in pochi giorni – commenta – ma l’ennesimo di una lunga serie”.
Bernardi afferma poi l’importanza di “interrompere le comunicazioni fraudolente per rallentare i contatti con sodali esterni utili al perseguimento di trame delinquenziali” che costituirebbe “uno dei principali obiettivi della restrizione in carcere, il cui effetto viene in gran parte vanificato dal possesso da parte dei detenuti di mezzi di comunicazione fraudolenta”.