Agricoltura: il consigliere metropolitano Marino incontra le associazioni di categoria
«Si lavora ad un tavolo permanente di confronto con le associazioni del settore agricolo per programmare piani di sviluppo e risolvere le difficoltà di un comparto fondamentale per le economie del nostro territorio». È quanto ha dichiarato Giuseppe Marino, consigliere metropolitano delegato all’Agricoltura, a margine dell’incontro con Pietro Sirianni ed Antonio Maesano di Coldiretti, Angelo Politi di Confagricoltura, Antonio Inuso e Domenico Gattuso della Confederazione italiana agricoltori e Vincenzo Lentini del Copai.
Una riunione «molto utile», l’ha definita il delegato della giunta Falcomatà aggiungendo: «Abbiamo esaminato i dati e gli elementi in nostro possesso che ci dicono come, negli ultimi due anni, vi è stato un forte ritorno all’agricoltura ed alla ruralità. L’avvio di tante imprese agricole, guidate soprattutto da giovani, ci dimostrano come ci sia voglia di riprendersi cura del territorio e renderlo nuovamente produttivo».
«Come classe dirigente – ha aggiunto - abbiamo il dovere di cogliere questo sentimento ed accompagnare il rinnovato entusiasmo verso una valorizzazione assoluta intesa come opportunità straordinaria da cogliere e sviluppare. Durante il confronto, abbiamo avuto modo di analizzare anche le tante criticità del settore, ancora esistenti, ma certamente risolvibili con un impegno preciso e diretto. Esistono, infatti, grandi potenzialità che l’attuale momento storico ci offre: dalle risorse del Next Generation Ue su agricoltura, aree rurali ed economia verde, fino alle occasioni rappresentante dai nostri prodotti, primo fra tutti il bergamotto, che possano ingenerare crescita e creare un indotto importate sul territorio».
Ma Giuseppe Marino ha sottolineato prospettive che vanno oltre il cosiddetto “oro verde”: «Esistono oltre 100 prodotti identitari della provincia di Reggio e su questi dobbiamo puntare». Così, il consigliere delegato ha parlato del «valore aggiunto che rappresenta un’agricoltura fortemente caratterizzata dalla storia e della tradizione di un territorio unico e ricco di peculiarità da capitalizzare e punti di forza da sostenere e incentivare».
«Dall’agricoltura – ha affermato Marino - può venir fuori una ripresa economica complessiva del tessuto finanziario e sociale del comprensorio reggino. Di questo ne siamo convinti e, per affermarlo, abbiamo scelto il metodo della partecipazione. Con le associazioni di categoria, quindi, ci sarà un confronto continuo perché si possa costruire, mattone dopo mattone, un sistema agricolo produttivo, moderno, migliore, che ci faccia fare un salto di qualità».