UpC, Occhipinti: «Senza investimenti nella sanità calabrese il servizio non sarà mai adeguato»

Calabria Salute

«Il grande sforzo messo in atto dai medici, dagli infermieri e dagli operatori sanitari che lavorano in Calabria è encomiabile e sta tenendo in piedi il servizio sanitario, nonostante i continui tagli al comparto operati durante il lungo commissariamento che fini qui ha prodotto soltanto disastri».

Il presidente di Uniti per Crescere Riccardo Occhipinti non ha dubbi e chiede che arrivino gli investimenti necessari da parte del governo nazionale per superare le difficoltà che stanno emergendo con nitidezza anche nella gestione dell’attuale campagna di vaccinazione e di contenimento del contagio da Covid 19.

«Le difficoltà strutturali della sanità calabrese che soffre sia per quel che riguarda la rete ospedaliera che per la medicina del territorio – prosegue Occhipinti – sono quelle di sempre e non possono essere superate dallo sforzo dei medici che stanno compiendo un lavoro straordinario».

«L’ultima testimonianza di Franchino Iannì, Ispettore capo della Polizia di Stato in quiescenza e originario di San Lorenzo – racconta Occhipinti – conferma in pieno come sia necessario che le nostre strutture sanitarie siano finalmente messe nelle condizioni di potere erogare un servizio all’altezza e, dunque, servano scelte diverse da parte della politica e ingenti investimenti da parte dello Stato. Iannì racconta come sia stato curato in maniera impeccabile e con grande professionalità dai medici del Gom e come, durante il suo periodo di degenza, abbia avuto modo di osservare come sia complicato gestire il flusso quotidiano dei pazienti da parte del personale sanitario. “Non è certo colpa dei medici se non si sono posti letto in numero sufficiente” dice Iannì confermando quello che Upc sostiene da sempre: servono scelte politiche diverse. I tagli messi in atto fin qui a livello centrale e confermati dal governo regionale e dall’Ufficio del Commissario hanno ridotto al lumicino i servizi. Né la gestione dei manager nominati nella varie Aziende ospedaliere è stata all’altezza delle aspettative. Servono con urgenza – conclude Occhipinti – risorse per la Calabria e scelte che premino la competenza soprattutto per l’individuazione dei soggetti che devono gestire i processi. Adesso che il governo Draghi è sostenuto da una maggioranza larghissima e stanno arrivando i fondi destinati dall’Europa per fronteggiare la crisi è necessario che il governo regionale e la deputazione calabrese si attivi immediatamente per invertire la rotta e ottenere che in Calabria il diritto alla salute sia tutelato almeno per come avviene nelle altre Regioni italiane».