Rende, protesta dei dipendenti di Almaviva: l’azienda riapre le trattative
Sono circa un centinaio i lavoratori della sede di Rende della società informatica Almaviva che nella giornata di ieri hanno preso parte ad una manifestazione nazionale, voluta dai sindacati e che ha coinvolto oltre 3.600 lavoratori in tutta Italia.
Uno sciopero per contestare l’aumento dell’orario di lavoro e la diminuzione salariale, a danno dei lavoratori e per giustificare una crisi aziendale che i sindacati considerano superata. “Siamo in protesta in tutta Italia perché Almaviva ha risanato i bilanci e sta ottenendo profitto anche grazie ai sacrifici dei lavoratori, che per anni hanno lavorato con contratti di solidarietà e riduzione dei salari” ha dichiarato il segretario della Fiom Cgil calabrese, Massimo Covello.
Ammonterebbe a circa 100 milioni di euro il “risparmio” complessivo ottenuto dall’azienda sul costo del lavoro, reso possibile solo grazie ai sacrifici del personale sparso in tutta Italia. Dopo la protesta, l’azienda ha riaperto le trattative con le sigle sindacali.