Sciopero Enel Green Acri, sindacati: “Grande adesione, ora tavolo di confronto”
Altissima adesione allo sciopero dei lavoratori Calabresi Enel Green Power Acri indetto dalle segreterie regionali Filctem Cgil, Flaei Cisl, e Uiltec Uil. La manifestazione è stata organizzata per scongiurare gli effetti legati all’esternalizzazione dell’attività di guardadighe, per il mancato adeguamento dell’organico e per tutte le questioni legate al clima aziendale oltremodo teso.
La grande partecipazione ha messo in evidenza le criticità lamentate dai lavoratori in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro e nei territori dove insistono le dighe e invasi, alla carenza di organico che determina situazioni di stress continuo.
I sindacati adesso attendono l’immediata riapertura di un tavolo di confronto da parte di Enel Green Power su tutte le tematiche sollevate. Dunque “investimenti sia in termini economici che in risorse umane, ripristinare carichi di lavoro e clima aziendale accettabili, con immissione di nuovo personale. Inoltre non saranno accettati atteggiamenti unilaterali di scelte aziendali che vadano al di fuori del dettame contrattuale su turni di reperibilità e distacchi”.
In mancanza di ciò i lavoratori e i sindacati annunciano “la volontà di continuare ad oltranza con le azioni di lotta. Non saremo mai disponibili ad accettare un atteggiamento aziendale che sfrutta il territorio nella sua risorsa idrica, senza la benché minima ricaduta sulla comunità”.
E non solo perché le organizzazioni sindacali hanno chiesto “all’amministrazione comunali di Acri di convocare un consiglio comunale ad hoc sulla vertenza Enel Green Power Acri”.