Campagna vaccinale: esposto di Cgil, Cisl e Uil
Esposto in Procura di Cgil Cosenza e Pollino Sibaritite e Tirreno, Cisl Cosenza e Uil Cosenza per la campagna vaccinale. Il documento intende denunciare le modalità con le quali si sta svolgendo la campagna vaccinale in Calabria e in particolare nel territorio di Cosenza.
Alle Procure le associazioni di categoria chiedono di “effettuare tutti gli opportuni accertamenti, volti all’individuazione dei responsabili i cui comportamenti omissivi possano essere considerati alla stregua di reati penali e che dagli stessi possa essere scaturito altresì un danno erariale”.
Nell’eventuale procedimento penale i sindacati hanno annunciato di volersi candidare “come parti civili, nella consapevolezza e nella certezza di rappresentare non solo le persone alle quali tradizionalmente è rivolta la loro attività, ma gli abitanti tutti di un intero territorio, nel quale la campagna vaccinale si sta palesando come una emergenza nell’emergenza”.
“Dopo aver brevemente ricordato quali siano le linee guida individuate dal Ministero della Salute per l’avvio della campagna vaccinale contro il Covid-19 ed i successivi passaggi di pertinenza dell’ASP provinciale”, Cgil Cisl e Uil mettono in evidenza “come in questo territorio tutte le previsioni siano state tutte totalmente disattese, tanto da far ipotizzare profili di illeceità nei comportamenti di quanti alla campagna vaccinale dovrebbero istituzionalmente sovrintendere, perseguendone la migliore attuazione possibile”.