Next Elettronica, Fiom: Regione convochi subito Tavolo per salvare 16 soci-lavoratori
“Per l'ennesima volta dobbiamo denunciare l'indifferenza, la sottovalutazione e la miopia di quanti, pur potendo e dovendo essere protagonisti attivi, nulla stanno facendo per impedire che la Next Elettronica di Piano Lago, prima ed unica esperienza di Workers buyout in Calabria, fallisca, lasciando per strada i 16 soci lavoratori che pure tanto avevano creduto e investito nel progetto”.
La denuncia arriva da Umberto Calabrone, segretario generale della Fiom Cgil, sigla che da sempre è stata al fianco di quest’ultimi e che da oltre un mese sta sollecitando la Regione Calabria, “che pure aveva assunto un ruolo attivo e positivo”, affinché venga riconvocato il Tavolo con tutti i soggetti - CFI, Legacoop e sindacato - per verificare definitivamente gli impegni assunti e finora inevasi, “alla luce dell'opportunità lavorativa prospettata e messa a rischio da comportamenti incomprensibili”, precisa il dirigente della Sigla.
Ai lavoratori la Fiom rinnova la sua vicinanza ma conferma anche la volontà di intraprendere tutte le iniziative di relazione e di lotta per ottenere il tavolo e costringere i soci pubblici e le loro rappresentanze a determinarsi “coerentemente con la loro missione che non è e non può essere, quella di certificare la conclusione di una esperienza a solo danno dei lavoratori e delle risorse pubbliche”, evidenzia il segretario.
“Il Workers buyout può e deve essere, anche in Calabria, uno strumento positivo di politica industriale se ognuno fa la propria parte” dice i conclusione Calabrone, facendo appello al senso di responsabilità affinché venga convocato urgentemente il Tavolo “per valorizzare ogni opportunità, piccola o grande che sia, che pur si è presentata e che non può essere sciupata per negligenza o altro”.