Riaperture, via libera dal 26 aprile. Draghi apre al “rischio ragionato”
Una conferenza stampa ricca di novità e di nuovi dettagli quella conclusasi poco fa, dove il premier Mario Draghi ha esposto il suo piano di "rischio ragionato" per permettere le riaperture in tutta Italia. Riaperture che inizieranno addirittura un po' prima del previsto, ossia dal prossimo 26 aprile.
Esattamente tra 10 giorni tornerà in vigore la zona gialla, che porterà con se numerose riaperture e meno limitazioni. Attualmente sono diverse le regioni che vantano dati compatibili con la zona gialla, e salvo un nuovo aumento di contagi o un rallentamento della campagna vaccinale potranno riorganizzarsi per il primo mese della bella stagione.
Priorità alle attività all'aperto, menzionata espressamente la riapertura della ristorazione a pranzo ed a cena, la possibilità di spostarsi liberamente tra regioni anche di colori diversi (previo un apposito pass), ed annunciata la progressiva riapertura di "scuola, ristorazione, musei, teatri, cinema, spettacoli, eventi sportivi, piscine, palestre, attività sportive, fiere, congressi, stabilimenti termali, parchi tematici".
Non tutto però riaprirà subito. Ideato calendario che, a partire dal 26 aprile, garantirà le prime riaperture e, salvo un aumento dei contagi, permetterà di proseguire. "Noi abbiamo preso un rischio ragionato. Se i comportamenti verranno osservati, la probabilità che si debba tornare indietro è molto bassa" ha affermato ancora il premier, ricordando che il sistema dei colori rimarrà in vigore.
Secondo l'ultimo monitoraggio settimanale, in Calabria l'indice Rt sarebbe sceso a 0.9, portandola di fatto in un range compatibile con la zona gialla. Tuttavia, l'elevato tasso di contagiosità ed il basso numero di vaccini effettuati posizionano la regione in una fascia ancora a rischio: condizione che, se non debitamente controllata, potrebbe far sfumare l'occasione di riaprire entro fine mese.