Statale 106, al via la deroga al dibattito pubblico
La Giunta regionale ha autorizzato l’Anas a derogare al dibattito pubblico per l’intervento sulla Strada Statale 106, nel tratto denominato “Itinerario in variante su nuova sede Catanzaro-Crotone dallo svincolo di Simeri Crichi allo svincolo di Passovecchio. È quanto comunica l’assessora regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.
“Lo scorso 13 gennaio – spiega una nota dell’assessorato –, la Giunta regionale aveva dichiarato l’intervento di particolare interesse pubblico e rilevanza sociale, dando mandato al dipartimento regionale alle Infrastrutture di acquisire l’adesione delle amministrazioni locali interessate”.
Così preso atto “dell'adesione della maggioranza dei consigli comunali e provinciali interessati, l'Anas verrà autorizzata alla deroga al dibattito pubblico sugli studi progettuali in corso. Utilizzando una possibilità introdotta dal “Decreto semplificazione” si salta una fase procedurale nell’iter autorizzativo che comporta spesso notevoli lungaggini che si traducono anche in 6-12 mesi di attesa per giungere all’approvazione del progetto”.
“Si tratta – continua la nota – di un’opera di estremo rilievo che avvicinerà un bacino di oltre 500mila abitanti della provincia di Crotone a Catanzaro e a Lamezia e, conseguentemente, al resto della Calabria e dell’Italia. Nei prossimi giorni, la decisione sarà notificata ad Anas affinché vengano avviate le successive fasi nel progetto accelerando così il complesso iter per la realizzazione di una grande opera attesa da tempo e che contribuirà a un concreto impulso allo sviluppo socio-economico del territorio interessato. Per dare concretezza al processo avviato, l'opera è stata inclusa tra le proposte che la Regione ha avanzato nell'ambito del nuovo contratto di programma trasmesso al Mims”.
“La semplificazione del complesso iter autorizzativo per l’avvio dei lavori è coerente con l’obiettivo primario dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, che mira ad avviare ogni possibile attività che conduca a un adeguato sistema dei trasporti regionale anche attraverso lo snellimento delle procedure e l’accelerazione della realizzazione delle opere, fruendo di ogni possibilità giuridica contenuta nel decreto “Semplificazione” in materia di contratti pubblici”, conclude Catalfamo.