Scioglimento Consiglio comunale di Pizzo, il Tar impone al Ministero la consegna degli atti
Il Tar del Lazio ha dato tre mesi di tempo al Ministero dell’Interno per depositare tutti gli atti che nel febbraio dello scorso anno hanno portato allo scioglimento del Comune di Pizzo per presunti condizionamenti della criminalità organizzata.
La decisione è contenuta in un’ordinanza istruttoria dei giudici amministrativi del Lazio che hanno già fissato per il 20 ottobre l’udienza per il ricorso proposto da alcuni ex assessori ed ex consiglieri comunali dello stesso comune.
Il comune è stato sciolto all’indomani dell’operazione Rinascita Scott che il 19 dicembre 2019 ha disarticolato le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese. I motivi dello scioglimento dovranno essere resi noti attraverso gli atti.