Covid, firmato procollo per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro
Arriva nel primo pomeriggio la conferma di una intesa tra Regione Calabria e sindacati sul piano da attuare per permettere le vaccinazioni del personale dipendente nei luoghi di lavoro. Una richiesta avanzata formalmente in più occasioni, che sembra aver incassato un parere favorevole da tutte le parti in causa.
“Quello firmato oggi con tutti i rappresentanti delle attività del commercio, dell’artigianato e dell’industria, è un accordo importante, attraverso il quale vogliamo garantire la vaccinazione agli operatori direttamente nelle sedi del lavoro” ha dichiarato a caldo il presidente facente funzione Nino Spirlì al termine dell’incontro. “Con encomiabile spirito di collaborazione e solidarietà, i rappresentanti della media e grande produzione hanno messo a disposizione, assieme all’Inail, i locali e gli strumenti per garantire anche alle attività più piccole di partecipare alla campagna vaccinale senza particolare disagi”.
Nello specifico, il protocollo approvato tiene conto delle indicazioni fornite da vari ministeri, ed estende di fatto la campagna vaccinale anche alle attività produttive ed economiche del territorio. L’adesione delle aziende sarà su base volontaria, ed in tal caso anche la vaccinazione ai dipendenti non sarà obbligatoria. Il personale che sarà coinvolto in tali operazioni dovrà necessariamente frequentare un corso di formazione rivolto esclusivamente alla vaccinazione, da svolgere in collaborazione con l’Inail.
Qualora non fosse possibile, i datori di lavoro potranno utilizzare delle strutture private convenzionate, o, in estrema alternativa, le strutture sanitare dell’Inail. Hanno partecipato all'incontro, oltre al governatore Spirlì, l’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso, il commissario della Sanità, Guido Longo, il dirigente generale della dipartimento tutela della salute, Giacomino Brancati, ed i vari rappresentanti delle sigle sindacali.