Primo maggio, grande partecipazione al webinar di Confial
Grande partecipazione al webinar di Confial andato in streaming sulla webtv dell’organizzazione sindacale, sulla pagina Facebook e su altre piattaforme social.
La Confederazione italiana autonoma lavoratori, guidata dal segretario generale Benedetto Di Iacovo, non ha rinunciato, anche in tempi di pandemia, a celebrare la Festa del lavoro, utilizzando le nuove tecnologie di comunicazione. Queste hanno consentito a centinaia di quadri, attivisti, militanti del sindacato e di semplici cittadini, anche attraverso i monitor di tutti i piazzali delle metropolitane, ferrovie e aeroporti gestiti dalla società Telesia, di seguire l’evento.
La manifestazione è stata aperta dall’intervento del leader della Confial, Benedetto Di Iacovo, secondo cui “l’emergenza sanitaria ha mutato ogni paradigma e il dramma della pandemia è ben lungi dall’essere affrontato adeguatamente, seppure molti passi in avanti si stanno facendo con il piano vaccinale”. Per Di Iacovo il sindacato deve concorrere ad affrontare l’insicurezza del nostro tempo “per scrivere le regole di una nuova e più umana globalizzazione, una globalizzazione dei diritti capace di governare l’innovazione e di mettere al centro le priorità vere, cioè le persone, la salute, il lavoro, i diritti umani e l’ambiente, che il nostro Paese può affrontare se utilizzerà con equilibrio ed equità, si pensi al Mezzogiorno, i fondi del Recovery Plan”.
Di Iacovo inoltre, ha affermato l’esigenza di una “legge sindacale” che dia certezze ai temi della rappresentanza e rappresentatività sindacali, dell’efficacia dei contratti collettivi, della tutela dei nuovi lavori dell’economia 4.0, prevedendo inoltre, un vero codice unico del lavoro, che eviti incertezze interpretative.
Sono seguite poi le testimonianze di alcune personalità del mondo sindacale, istituzionale e accademico: Giorgio Benvenuto, uno dei leader storici del sindacalismo italiano e poi protagonista della vita parlamentare e politica, che ha sollecitato il sindacato ad un nuovo protagonismo, per partecipare alle grandi scelte economiche e sociali; Tiziano Treu, presidente del Cnel e già Ministro del Lavoro, che ha ripreso il tema della nuova regolazione del lavoro e del governo dell’economia attraverso il dialogo sociale.
Maurizio Ballistreri, docente di diritto del lavoro e presidente dell’Istituto di Studi del Lavoro, che ha ricordato le proposte della Confial sul salario minimo legale, su di un immediato intervento legislativo che tuteli il pluralismo sindacale nelle aziende, sui diritti non solo per il lavoro tradizionale, sull’uso delle piattaforme per nuove forme di conflitto sociale; Santi Fedele, docente di storia contemporanea, che ha ricordato la storia del I maggio, “che coincide con la nascita e lo sviluppo del movimento operaio”, evidenziando la regressione della sinistra politica sul tema dei diritti sociali e delle tutele del lavoro.
Per Confial “occorre sapersi adattare e saper costruire, con resilienza, una globalizzazione capace di prendere le distanze dal capitalismo disumano che caratterizza questo tempo incerto e di forte crisi dei diritti sociali”.