Covid, dopo settimane la Calabria si colora di giallo. Riaprono bar e ristoranti

Calabria Attualità

Si colora di giallo la Calabria. Dopo settimane in arancione e rosso la Regione passa al livello di rischio più basso.

La Calabria è la regione con l’indice Rt più basso in tutto il paese e ha un’incidenza di 116 e uno scenario di trasmissibilità di tipo 1 e una classificazione del rischio moderata, anche se ad alta probabilità di progressione.

Emerge dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute. Da lunedì oltra alla Calabria ritornano in giallo anche Puglia e Basilicata. La Valle d’Aosta torna in zona arancione, mentre la Sicilia e la Sardegna rimangono arancioni.

COPRIFUOCO. Il coprifuoco rimane in vigore dalle 22 alle 5.

SPOSTAMENTI. Spostamenti liberi in zona gialla, dove i cittadini non solo potranno spostarsi liberamente tra regione dello stesso colore, ma potranno anche spostarsi in un’abitazione privata per un massino di 4 persone e con i figli minori.

BAR E RISTORANTI – Riaprono i ristoranti. Sarà consentito mangiare fuori tanto a pranzo, quanto a cena ma solo all’aperto. Al tavolo sono previste al massimo 4 persone, a meno che si tratti di conviventi. Dal primo giugno, e soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18.

SCUOLA – Tutti gli studenti rientrano in aula. Come previsto dal decreto, i ragazzi saranno in presenza dal 70 al 100%. Mentre nelle università le attività didattiche si svolgeranno esclusivamente in presenza.

SPORT, PALESTRE E PISCINE – Rimangono ancora chiuse palestre e piscine. Dal 26 aprile sono consentite le attività sportive all’aperto, anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre" si legge nella nota di Palazzo Chigi.

CINEMA, TEATRI, CONCERTI – Porte aperte anche per cinema e teatri e concerto. I posti a sedere dovranno essere preassegnati e a una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi.