Quegli “amici in Comune” per “aggiustare” la gare: arrestati sindaco, ex sindaco ed imprenditori

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Pierpaolo Bruni

Un nome singolare, certamente indicativo: “Amici in Comune”. Così le fiamme gialle di Scalea, nel cosentino, hanno voluto chiamare l’operazione scattata stamani all’alba e che ha portato ad indagare ben undici persone.

Tra queste spiccano i nomi di un sindaco in carica e di un ex sindaco di Comuni dell’Alto Tirreno, oltre che di funzionari pubblici ed imprenditori.

Si tratta, quanto agli amministratori pubblici, dell’attuale primo cittadino di Pria a Mare, Antonio Praticò, per cui sono stati disposti i domiciliari; stessa misura per il suo ex collega di Tortora, Pasquale Lamboglia, indagato in qualità di tecnico.

Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, avrebbero fatto luce su diverse presunte condotte collusive e su delle turbative d’asta, che riguardavano anche l’adeguamento sismico di edifici scolastici, e che si ritiene siano state messe in atto proprio dai pubblici ufficiali in concorso con imprenditori e professionisti.

I militari, nel corso dell’operazione, hanno eseguito delle perquisizioni in varie zone della Calabria e della Campania.

Le misure cautelari sono state disposte dal Gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti; le indagini sono state dirette dal Procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni.

I particolari saranno illustrati dallo stesso nel corso di una conferenza che si terrà alle 11 di stamani alla presenza dello stesso Bruni, del Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Guido Mario Geremia, e dal Comandante Provinciale della fiamme gialle, Danilo Nastasi.

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