Gli appalti “aggiustati” grazie al “cartello” tra imprese e pubblici amministratori: 11 indagati

Cosenza Cronaca

Gli inquirenti parlano di un vero e proprio “cartello” per “aggiustare” le gare d’appalto ma anche procedimenti amministrativi.

Un accordo, insomma, a cui avrebbero aderito imprenditori e pubblici amministratori, professionisti così come tecnici comunali.

Tutti accomunati dall’interesse di spartirsi le risorse dei lavori pubblici, costruendo addirittura ed in alcuni casi, in modo “sartoriale”, le stesse gare, e favorire evidentemente chi facesse parte del supposto cartello.

Spiegano così, in breve, l’operazione “Amici in Comune(QUI) gli investigatori che hanno condotto le indagini chiudendo stamani il cerchio e sottoponendo ai domiciliari il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, e un Dirigente dell’Ufficio Tecnico del comune dell’Alto Tirreno cosentino.

Contestualmente è stata notificata la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per un anno al Dirigente dell'ufficio amministrativo dello stesso ente, ed il divieto temporaneo a contrarre con la Pubblica amministrazione, per 12 mesi, a otto imprenditori, tra cui l’ex primo cittadino di Tortora, Pasquale Lamboglia.

A vario titolo sono tutti accusati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, di rivelazione di segreto d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico.

Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle di Scalea anche attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali e tramite l’analisi della documentazione acquisita, fanno ritenere di aver ricostruito diverse condotte collusive messe in atto dai funzionari pubblici oggi indagati.

GLI “INVITATI” COMPIACENTI

La tesi è che quest’ultimi, di volta in volta in concorso con diversi imprenditori e professionisti interessati ad ottenere l’aggiudicazione dei contratti d’appalto, avrebbero dunque “aggiustatonumerose gare pubbliche, turbando il procedimento amministrativo che doveva stabilire il contenuto dei bandi o di altri atto simili, e quindi condizionando le modalità di scelta del contraente.

Da quanto ricostruito sarebbero nove le gare “sistemate e che sono state svolte tra il 2019 e il 2021. Gli inquirenti sostengono che gli indagati si siano quindi messi d’accordo per determinarne, prima ancora della loro pubblicazione, il contenuto dei bandi insieme ai futuri aggiudicatari.

L’ipotesi è anche che nell’ambito di procedure di gara negoziate, attraverso della manipolazioni, venissero chiesti a chi dovesse aggiudicarsi i lavori, i nominativi di altri professionisti “compiacenti”, così da invitarli alla stessa gara e dunque fargli presentare offerte tali che avvantaggiassero il prescelto.

IL TRAGITTO “TAGLIATO” DELLO SCUOLABUS

Un elemento che emergerebbe ad esempio nella gara sull’affidamento del servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle primarie e secondarie.

Gli inquirenti sostengono che i pubblici funzionari abbiano anche qui concordato col futuro aggiudicatario il contenuto del bando, addirittura eliminando dal percorso del bus una località del comune dove ha sede una scuola elementare, ed inizialmente prevista dal capitolato, in quanto in una zona extra-urbana e quindi maggiormente dispendiosa per il fornitore.

Stessa cosa sarebbe avvenuta per la concessione in uso di un impianto sportivo. L’ipotesi è che il Dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune si sia accordato ed abbia rassicurato il titolare di fatto della ditta aggiudicataria sul buon esito della gara, omettendo, tra l’altro, di escludere la stessa impresa, pur sapendo che questa fosse intestata fittiziamente ad un parente dell’effettivo titolare, che aveva delle ingenti pendenze debitorie con lo stesso Comune, un importo di circa 40 mila euro.

GLI AFFIDAMENTI CON GLI “ASSENTI”

Gli investigatori portano poi ad esempio la progettazione esecutiva e la direzione lavori per l’adeguamento sismico di una scuola.

Qui i pubblici funzionari che sono indagati, si ritiene per manipolarne l’esito dell’aggiudicazione, avrebbero richiesto ad un professionista, che poi vinse la gara, di fornirgli cinque nominativi di colleghi da invitare alla procedura, ma i quali poi non avrebbero partecipato, così come effettivamente avvenuto.

Un’altra procedura negoziata finita sotto la lente è quella per la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori per l’adeguamento sismico di un altro complesso scolastico.

Un caso questo che gli investigatori definiscono emblematico: gli indagati, sempre per manipolare l’esito dell’aggiudicazione, dopo aver invitato professionisti ritenuti compiacenti e che non avrebbero risposto agli inviti, aprendo le buste delle offerta economica presentate dai partecipanti rimasti, che erano due, si sarebbero accorti che, per errore, uno di questi - nonostante si fosse messo d’accordo - avesse presentato lo stesso ribasso dell’aggiudicatario “prescelto”.

La commissione di gara, così, procedette al sorteggio, a seguito del quale non venne estratto il professionista che si intendesse avorire.

Pertanto, gli indagati avrebbero stracciato i bigliettini del sorteggio decidendo di procedere all’esperimento del tentativo di miglioria dell’offerta, previsto dalla normativa, omettendo di richiamare l’altro partecipante e facendo così ottenere l’affidamento al professionista scelto.

Infine, è stato rilevato come per un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di un operaio specializzato, per favorire uno specifico candidato, i funzionati pubblici indagati avrebbero fatto arrivare a quest'ultimo le domande affinché le imparasse a memoria e superasse quindi la prova d’esame: prova che si concluse effettivamente con esito favorevole al prescelto.

"GESTIONE ALLEGRA E SPREGIUDICATA"

C’è stata “una gestione allegra se non spregiudicata della cosa pubblica, in tutti i suoi meccanismi” e contemporaneamente esisteva “una rete” che facevacartello per l’aggiudicazione della singola gara”. In un sistema rodato che da febbraio 2019 a febbraio 2021 ha portato a “confezionamenti sartoriali” sui bandi che il contraente doveva vincere.

Queste le parole usate dal comandante Regionale della Guardia di Finanza, Guido Mario Geremia, nel corso della conferenza stampa sull’operazione “Amici in Comune”.

Per il procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni, invece, le accuse “se accertate” sono “gravi” perché “i criteri di imparzialità della pubblica amministrazione sono stati azzerati”.

Così come, per Bruni, è grave che nell’inchiesta di oggi siano finiti “imprenditori, pubblici ufficiali, professionisti, tutti protesti a realizzare condotte collusive per manipolare procedure a evidenza pubblica”.

E grave potrebbe essere quella che ha chiamato “assuefazione” a questo sistema dato che “le collusioni nella pubblica amministrazione determinano gravi problemi” e gli “imprenditori onesti rischiano di rimanere fuori dal mercato e dalle gare di appalto”.

Il comandante Provinciale della fiamme gialle, Danilo Nastasi, si è soffermato sul modus operandi che se da una parte ha portato a scrivere il bando della gara “cucito” sul futuro aggiudicatario compiacente, dall’altra ha svelato come venissero invitati altri imprenditori compiacenti.

Ha fatto quindi l’esempio della gara relativa all’affidamento del servizio di trasporto scolastico per gli alunni di scuole primarie e secondarie. In questo caso “i funzionari hanno concordato con l’aggiudicatario compiacente il contenuto”.

E non solo, perché dalla gara è stata eliminata una località del comune, dove ha sede una scuola elementare, perché “zona extra-urbana” e quindi “più dispendiosa per la ditta risultata aggiudicataria”.

Procedure discutibili anche nel bando per la progettazione esecutiva e direzione lavori per l’adeguamento sismico di altro complesso scolastico. “Gli indagati – ha proseguito Nastasi – hanno invitato imprenditori compiacenti, uno di loro ha presentato lo stesso ribasso dell’aggiudicatario compiacente. Si è quindi proceduto al sorteggio, ma non è stato estratto il nome dell’aggiudicatario compiacente, per questo motivo i bigliettini sono stati strappati e si è deciso di procedere al tentativo di miglioria dell’offerta. Questo è stato fatto chiamando il professionista aggiudicatario direttamente al telefono”.

Ha parlato di sistema collaudato anche Francesca Esposito, tenente della Guardia di finanza di Scalea. “Le indagini sono state avviate a seguito di una procedura di gara anomala”, da qui l’avvio delle indagini che hanno svelato il sistema in atto per la gestione delle gare pubbliche. Un sistema in cui il sindaco indagato “si serviva dei dirigenti del settore tecnico del Comune, di altri dipendenti e anche di professionisti compiacenti”. Ha poi assicurato che le indagini andranno avanti.

Clemente Crisci, comandante della Guardia di finanza di Paola, ha invece fatto il punto sulle 9 gare prese in esame dalle fiamme gialle. Dall’affidamento del trasporto scolastico per gli alunni di scuole primarie e secondarie dal 2019 al 2022 dell’importo di 95mila euro, alla gara relativa alla concessione in uso dello stadio Tedesco dell’importo di 225mila euro.

“La terza gara è relativa alla progettazione esecutiva e direzione lavori per l’adeguamento sismico di un edificio scolastico, la quarta relativa alla progettazione esecutiva e direzione lavori per l’adeguamento sismico di altro complesso scolastico per un importo di 25mila euro; la quinta gara relativa all’appalto per la ristrutturazione dell’impianto sportivo di Santo Stefano (96mila euro); la sesta gara relativa ai lavori per edifici popolari per 37mila euro; e ancora la settima gara relativa al conferimento del posto a tempo indeterminato per un operaio; l’ottava relativa all’affidamento di un bene confiscato e adibito ad attività come bar, ristorante e campi da tennis (25mila euro); e infine la gara per la bitumazione delle strade comunali per 55mila euro”, ha elencato Crisci.

Le misure - eseguite dai Finanzieri della Tenenza di Scalea - sono state disposte dal Gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, nell’ambito delle indagini dirette dal Procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni. Sono state eseguite perquisizioni sia in varie zone della Calabria sia in Campania.

(ultimo aggiornamento 12:26)