Vaccini. Spirlì in Tv: “20 mila somministrazioni in un giorno. Calabria è Covid light”
Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, è intervenuto stamani in Tv a “Mattino Cinque”, su Canale 5, per “difendere” l’operato della Regione sulla campagna vaccinale anti-Covid ed esprimere il suo pensiero sulla ripartenza delle attività paralizzate dalla pandemia.
“Insieme anche ad altri presidenti di Regione, stiamo chiedendo che, eventualmente, si possa immaginare di fare il richiamo anche nelle nostre regioni, mentre si è in vacanza e poi andare a compensazioni per le eventuali dosi di vaccino in un secondo momento. Non si può bloccare, adesso, la prima industria italiana”. Ha detto Spirlì, che ha aggiunto: “Gli italiani hanno patito abbastanza: commercianti, albergatori, ristoratori, tutto il personale che lavorano in quella filiera lunghissima, anche coltivatori, pescatori, perché si muovono i ristoranti e si muove tutto l’indotto, si muove l’industria dei vini, degli oli. Non si può stare costantemente stare sotto quel masso in attesa che passi la piena”.
Il presidente f.f. della Regione Calabria si è espresso sulla nuova fase che va ad affrontare la nazione dicendo: “ritengo che in questa fase bisogna essere un po’ più elastici” ed ha aggiunto: “Sono sicuro che il generale Figliuolo, che peraltro della Calabria è un buon amico perché l’Esercito ci ha dato e ci sta dando una grossissima mano per la campagna di vaccinazioni facendo un lavoro immenso insieme ai nostri medici, capirà che questa fase non la possiamo perdere, assolutamente”.
Parlando di somministrazione dei vaccini, il governatore calabrese ha detto: “la Calabria ha fatto la sua onorevole e dignitosa risalita. Stiamo vaccinando una media di 15-16mila calabresi al giorno, ieri abbiamo superato i 18mila, ci sono state giornate di 20mila. Ormai la campagna vaccinale – ha sostenuto il presidente della Regione Calabria – è partita. Mi sono assunto qualche tempo fa la responsabilità di accompagnare il commissario ad acta in questa lunga galoppata e mi sono rivolto all’Esercito proprio perché ritenevo potesse essere il più grande buon amico in questa fase, e infatti è una scommessa vinta”.
Per Spirlì l’estate è “la seconda scommessa” ed ha precisato “grazie a Dio giugno, luglio e agosto e primi di settembre abbiamo quasi raggiunto il sold out, come del resto è successo lo scorso anno”.
“La Calabria è una regione abbastanza Covid light nel senso che non è free, non è libera dal Covid ma l’incisività è abbastanza debole e noi possiamo offrire un buon servizio con le vaccinazioni”, ha concluso Spirlì.