Ss 106: il coordinamento regionale ionico “Franco Nisticò” ricerca i punti più pericolosi

Calabria Infrastrutture

Ieri, il Capo Compartimento di ANAS Calabria,ing.Domenico Petruzzelli, accompagnato dal capo segreteria, Fiore Laugelli e il presidente del Coordinamento regionale ionico per la statale 106, Franco Romeo,hanno percorso il tratto di ss 106 che da Squillace, in provincia di Catanzaro, giunge a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, per individuare i punti più pericolosi del tracciato ,che necessitano di urgente messa in sicurezza,poiché sedi di frequenti incidenti stradali,spesso mortali,che hanno procurato all’arteria il triste appellativo di strada della morte.

A Squillace i dirigenti dell’ANAS e il presidente del coordinamento si sono incontrati con Franco Caccia,capogruppo di minoranza al comune ,che ha evidenziato alcune inconvenienti della sede stradale, necessari di attenzione.

Successivamente hanno raggiunto Badolato, comune di residenza del compianto “Franco Nisticò”,primo fondatore di un comitato per la statale 106 e coofondatore del coordinamento dei comitati ionici, che oggi porta il suo nome, ove su suggerimento del figlio Guerino Nisticò , di Franco Laganà e di Mimmo Procopio, presidente del comitato dei parenti delle vittime della ss 106,hanno verificato alcuni tratti molto insidiosi del tracciato stradale.

In provincia di Reggio Calabria si sono soffermati prima presso il bivio di Camini,ove è stato giudicato indispensabile un intervento per ridurre la velocità delle vetture,causa di incidenti anche gravi e poi a Marina di Gioiosa, dove alcune situazioni di criticità sono state segnalate dall’assessore provinciale Rocco Agrippo e dall’assessore di Gioiosa Ionica, Elio Napoli.

Successivamente il gruppo ha raggiunto Locri,ove ha esaminato la pericolosità del bivio di Moschetta e quello di Portigliola,sede solo pochi giorni fa di un incidente mortale.

Quindi raggiunta Ardore il Capo compartimento ANAS e il Presidente del Coordinamento per la ss 106 hanno incontrato il Sindaco Giuseppe Campisi e il giovane ing. Domenico Zappavigna,che hanno rappresentato la necessità di un intervento sul manto stradale, a tratti fortemente sconnesso e l’opportunità di razionalizzare, con una rotonda, il complesso incrocio di contrada Giudeo. Subito dopo in agro di Bovalino,presente pure l’ing. Marcello Gelonese,si è discusso della messa in sicurezza alcune immissioni di arterie comunali alla ss 106, che rivestono particolare pericolosità,individuando delle possibili e risolutive varianti, da prospettare all’amministrazione comunale del luogo,che dovrebbe agire in sinergia con l’ANAS.

Nei prossimi giorni la ricognizione dell’ing. Petruzzelli e del dr. Franco Romeo riprenderà,continuando il percorso verso Reggio Calabria.