Covid, il punto dell’Asp di Cosenza: “Curva in discesa, ma troppi casi riguardano under 18”
“Siamo ancora al 6,3% di positività una percentuale molto più alta di quella nazionale, ma comunque più bassa rispetto a quella a due cifre di una quindicina di giorni addietro”. È un quadro tutto sommato rassicurante quello descritto dal direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Martino Rizzo, che parla di un notevole alleggerimento della pressione sugli ospedali cosentini.
Un dato empirico dimostrato dal fatto che “giorno dopo giorno, nei nostri ospedali, si spengono i respiratori e diminuiscono i ricoverati”, e confermato anche dalla recente chiusura del reparto covid di Cetraro, dopo che questo “ha fatto tanto nel periodo di picco, arrivando ad accogliere fino a 38 pazienti”. Tutto grazie allo sforzo messo in atto dal personale sanitario.
Parla dunque di una “discesa evidente”, che si evidenzia ancor di più nelle ultime due settimane, ma che presenta comunque un campanello d’allarme: “nell’Asp di Cosenza, nell’ultima settimana, sono stati registrati 176 nuovi casi. Di questi, il 25% di età inferiore ai 18 anni”.
“Attenzione ragazzi e non più ragazzi, non è ancora il momento di rinunciare alle misure di cautela, siamo in una fase di discesa dell’epidemia e non dobbiamo contribuire a ritardarla” ricorda Rizzo, che ricorda come in Calabria siano state effettuate 1 milione e 250 mila somministrazioni di vaccino: “ciò vuol dire che è stato vaccinato più o meno il 50% della popolazione con almeno una dose”.