Albenga. Sequestrati beni per circa mezzo milione ad un 62enne reggino
Un sequestro di beni per circa mezzo milione di euro è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia nei confronti di un 62enne originario di Cittanova ma residente ad Albenga, in provincia di Savona.
L’umo è ritenuto vicino alla cosca Raso-Gullace-Albanese ed è stato coinvolto nell’operazione “Alchemia” (QUI) che portò all’esecuzione di 42 misure cautelari eseguite in Liguria, Calabria, Lazio e Piemonte (QUI).
Il 62enne, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa, era stato poi assolto nel luglio del 2020, sentenza che è stata appellata dal Pm.
Secondo il gip era un “partecipe della cosca Raso Gullace Albanese, in costante rapporto con il fratello”. Il suo ruolo, sempre secondo il magistrato, sarebbe stato quello di “promotore, capo ed organizzatore della cosca” radicata in Liguria e Piemonte, “per il quale faceva il telefonista, veicolando le comunicazioni con altri sodali e organizzando incontri per il fratello".
Ad emettere il provvedimento a carico dell’uomo è stato il tribunale di Reggio Calabria. Il sequestro odierno va a colpire due immobili ad Albenga, conti correnti bancari e altri beni.