Operazione Galassia e scommesse online, sequestrati beni ad imprenditore romano
Era finito coinvolto nell’Operazione Galassia (LEGGI) l’imprenditore romano Paolo Sipone, che assieme ad altri 20 soggetti era ritenuto tra gli ideatori di un complesso sistema criminale basato sulle scommesse online.
Questa mattina, la Guardia di Finanza di Regio Calabria, coordianta dalla Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, hanno effettuato un sequestro di beni a suo carico per oltre 1,6 milioni di euro.
È questo l’esito di un accurato controllo sul cinquantaseienne attualmente detenuto in carcere, che ha permesso di appurare, in questi mesi, una significativa sproporzione tra il profilo reddituale e quello patrimoniale.
Finiscono così sotto sequestro cinque società di capitali (tra cui una in Austria), sette fabbricati a Roma ed ulteriori disponibilità finanziarie: il tutto, secondo gli inquirenti, sarebbe stato accumulato illecitamente sfruttando il sistema criminale e l’infiltrazione della criminalità organizzata.
Il “sistema” avrebbe permesso la raccolta di scommesse e puntate tramite importanti bookmakers con sede in Austria ed in Malta, gestiti direttamente da esponenti ritenuti collegati alla criminalità organizzata.
Complessivamente, il meccanismo sarebbe stato composto da 23 società estere e 15 operanti in Italia, che utilizzavano 33 siti web per raccogliere le scommesse.
L’ingente quantitativo di denaro sarebbe stato utilizzato per riciclare proventi illeciti, ed anche per ampliare la rete commerciale e di distribuzione.