Sant’Eufemia d’Aspromonte: sequestrata discarica abusiva: arrestato il titolare

Reggio Calabria Cronaca
Parte del sito sequestrato

I militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni unitamente personale del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria e del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia, hanno effettuato un controllo straordinario dei territori di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli, effettuando numerosi controlli alla circolazione stradale e perquisizioni. Nel corso delle attività di polizia, i militari hanno tratto in arresto C.S. di 33 anni e denunciato il fratello C.D. di 46 anni all’atto del controllo irreperibile, entrambi titolari di una rivendita di materiale edile, perché responsabili di aver realizzato e gestito una discarica abusiva violando le disposizioni normative in materia ambientale. In particolare i militari hanno posto sotto sequestro una vasta discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non costituita da materiale di risulta edile, rifiuti ferrosi in stato di ossidazione, beni durevoli dismessi, contenitori in plastica e metallo intrisi di vernice, parti di autovetture intrise di olio esausto, filtri di olio, rifiuti elettrici ed elettronici, materiale plastico di varia natura e pezzatura, batterie a piombo, parti di autoveicoli parzialmente carbonizzati ed in stato di ossidazione, carta e cartone. La discarica in questione è stata realizzata nelle immediate adiacenze di un corso d’acqua denominato “Torrente Caruso” e pertanto sottoposto a vincoli idrogeologici, ed interessa un fronte di 90 metri a scendere verso il torrente per un totale di circa 1800 mq. Ai due fratelli è stata contestata la violazione dell’art. 256 co.3 della D.lgs. 152/2006 in relazione dell’art.6 co.1 lett. “e” della Legge n. 210 del 30.12.2008 e del D.P.C.M. 17.12.2010 che ha prorogato lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti per la Regione Calabria. Nell’ambito della stessa attività è stato tratto in arresto in flagranza di reato L.A. 46enne della zona responsabile di furto aggravato di elettricità. Nel corso di una perquisizione domiciliare è stato accertato il furto di energia elettrica, mediante manomissione della borchia enel che si allacciava abusivamente alla rete elettrica pubblica, riuscendo ad assicurare fornitura elettrica all’interno della propria abitazione. Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati tradotti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Villa San Giovanni e messi a disposizione del Dott. Bucarelli della Procura della Repubblica di Palmi che ha disposto altresì il sequestro dell’intero sito abusivo.