Fondo artigiano. Le preoccupazioni di Confartigianato, Cna e Casartigiani
C’è preoccupazione tra Confartigianato, Cna e Casartigiani. Le associazioni di categoria lanciano l’allarme sullo stop dell’operatività del Fondo Regionale per lo sviluppo e la competitività delle imprese artigiane che potrebbe portare complicazioni in merito al “percorso avviato dalla giunta regionale nell’interesse di decine di imprese, molte delle quali aspettano ancora il contributo dal 2020”.
Sollecitano dunque la Regione a sbloccare l’iter, “serve un impegno preciso di tutti ed una indicazione chiara sui tempi necessari per l’erogazione dei contributi. E’ impensabile che un'impresa debba attendere 12 mesi un contributo la cui erogazione da bando dovrebbe avvenire in 60 giorni. Chiediamo, quindi che si riattivi con urgenza il percorso virtuoso e che si renda presto operativa la delibera regionale per il rifinanziamento del Fondo artigiano con uno snellimento delle procedure e il riconoscimento dell'investimento anche con i mezzi propri."
Il fondo “è uno degli interventi da noi proposto, una risposta alle istanze di una categoria che rappresenta la colonna portante di un fragile tessuto economico e sociale, soprattutto nella nostra regione – si legge nella nota -. Purtroppo ancora una volta ci tocca registrare ritardi nella definizione dell’iter che porta all’erogazione dei contributi”.
“Ritardi determinati dai tempi della burocrazia che penalizzano le imprese, già in serie difficoltà economiche determinate dalla pandemia in una regione come la nostra penalizzata da atavici ritardi infrastrutturali e sociali. Parliamo di un fondo che ha già consentito ad oltre 250 aziende artigiane di accedere ad un contributo in conto interessi o in conto capitale a fondo perduto nella misura massima del 65% dell’investimento realizzato ed ammissibile. Ma nonostante i solleciti avanzati dalle nostre organizzazioni – proseguono ancora Confartigianato, Cna e Casartigiani - e le buone intenzioni e le rassicurazioni della Regione, ad oggi non abbiamo ricevuto chiare risposte che lascino sperare in una veloce ripresa del percorso”.