Giudiceandrea lascia il Pd: “Mi candido con De Magistris”
Lascia il Partito democratico l’ex consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea. E annuncia di voler sostenere la coalizione di Luigi De Magistris alle prossime elezioni regionali.
“La lotta per tentare di cambiare il Partito democratico dall’interno è una lotta impari. Non c’è riuscito Zingaretti che si è dimesso dopo aver gestito in maniera esemplare la crisi della pandemia ma si è dovuto arrendere all’eccesso di correntismo connaturato al Pd”, scrive l’ex consigliere.
Afferma poi di aver aderito al Pd “in virtù del progetto di piazza grande”, ma venuto meno questo progetto scrive che non è stata “data continuità a quel progetto di rinnovamento non solo generazionale ma di impostazione e di liturgie che avevamo desiderato. Di fatto c’è uno scollamento evidente di questo partito dalla realtà e lo dimostra il fatto che in Calabria noi abbiamo un candidato di centrosinistra che si era proposto e che era già all’interno di tutte le case dei calabresi, perché conosciuto, stimato ed ammirato”.
Denuncia poi che a causa di quelle che definisce “paturnie locali” i dirigenti nazionali del Pd sarebbero stati “convinti a puntare su “altri”, fino a reperire la vittima sacrificale da immolare sull’altare della sconfitta per tentare di ottenere un’altra sconfitta, quella di De Magistris. Ma non ci riusciranno”, scrive Giudiceandrea.
E su De Magistris scrive che “era ed è già in campo da diversi mesi, sta girando in lungo e in largo la Calabria. Era ed è un candidato già pronto, presente nel cuore e nelle case di centinaia di migliaia di calabresi pronti a votarlo”.
Poi motiva la decisione di voler sostenere il sindaco di Napoli, decisione che non è dettata dalla “volontà di tornare in consiglio regionale. È Luigi che mi ha chiesto di candidarmi in una delle sue liste e stiamo valutando come meglio collocare la mia figura per poter dare un contributo onesto e fattivo, portando all’interno di questo movimento uomini e donne che hanno stima di Giuseppe Giudiceandrea e che vedono in Luigi De Magistris un uomo che può realmente sbaragliare il campo, sparigliare la partita e cambiare la storia della nostra regione”.