Inchiesta Inter Nos, Paris risponde al gip e si dichiara innocente
Il consigliere regionale Nicola Paris, finito al centro dell’indagine Inter Nos (LEGGI) da parte della Procura e della Dda di Reggio Calabria, si è presentato davanti al gip ed ha risposto ad ogni domanda, dichiarandosi innocente.
Assistito dagli avvocati Francesco Calabrese ed Attilio Parrelli, l’esponente dell’Udc si è detto estraneo ai fatti contestati.
Attualmente ai domiciliari, l’ex consigliere è accusato di aver tentato di intervenire con il governatore facente funzioni della Regione Calabria per sollecitare il rinnovo contrattuale di un direttore dell’Asp di Reggio Calabria, Giuseppe Corea.
Secondo l’accusa, quest’ultimo sarebbe stato funzionale ad alcune imprese vicine ai clan Serraino e Iamonte, che in questo modo si garantivano appalti sicuri nell’azienda sanitaria.
Di particolare rilievo vengono ritenute le intercettazioni captate durante un pranzo: l’evento sarebbe stato organizzato proprio per “festeggiare” la proroga del contratto del dirigente colluso, e durante lo stesso i vari commensali avrebbero brindato al funzionario pronunciando al frase “firma tutto Corea… firma tutto e futtatindi”.
Condizione che dimostrerebbe, sempre secondo l’accusa, la consapevolezza della sussistenza del rapporto corruttivo.