Carlo Salvo: “Il Movimento per la vita dice no all’eutanasia legale”

Cosenza Attualità

“Il movimento per la vita dice no all’eutanasia legale”. È quanto scrive Carlo Salvo componente del movimento in questione.

Per Salbo “la sacralità della vita viene ostacolata e mortificata dai sostenitori del referendum che attraverso azioni di proselitismo, riescono a coinvolgere nel loro operato politici di vario ordine e grado”.

Si scaglia poi contro l’amministrazione comunale di Cassano allo Ionio, “colpevole” per Salvo di aver “accolto quasi in pompa magna Marco Gentili, co-presidente dell’associazione “ Luca Coscioni” e membro del comitato promotore del referendum eutanasia legale. Gentili ha fatto visita a Cassano all’Ionio, come in altre cittadine, per sostenere la necessità di far approvare urgentemente una legge sulla legalizzazione dell’eutanasia, facendo tappa al banchetto organizzato a Marina di Sibari, volto alla raccolta delle firme per la presentazione del Referendum”.

“Utilizzando la pagina “social”, per comunicare l’avvenimento, i rappresentanti politici del Comune di Cassano all’Ionio, presenti, hanno addirittura esternato manifestazioni di piacere e onore alla visita di Gentili presenziando, insieme a una rappresentanza della Polizia locale e della stampa il banchetto utilizzato per accogliere le persone interessate alla firma”, prosegue Salvo.

Il componente del Movimento per la vita chiede dunque un intervento da parte dei “rappresentanti cattolici” che devono “promuovere una campagna contro il referendum” per “evitare di ricadere nello stesso errore del 1978, quando la troppa superficialità o forse la troppa sicurezza, hanno permesso il varo dell’orribile e blasfema legge sull’aborto, la 174 del 1978. Non possiamo permettere che i promotori del suicidio assistito e dell’eutanasia, possano, in questo particolare momento di confusione e incertezza, lavorare indisturbati per legalizzare una ulteriore macchina di morte”.