Crisi idrica a Cotronei, Sorical: “nessuna carenza d’acqua ma uno sbilanciamento della ripartizione”
“A Cotronei non c’è un problema di carenza idrica, ma uno sbilanciamento della ripartizione dell’acqua disponibile a svantaggio del centro abitato e a tutto vantaggio delle utenze dei villaggi di Trepido”. A renderlo noto in un comunicato è la Sorical che, a seguito di un monitoraggio effettuato negli ultimi giorni, fa sapere che “i tecnici hanno riscontrato consumi abnormi presso i villaggi di Trepidò dove dalla rete di adduzione vengono “spillati” oltre 30 litri al secondo di acqua, una quantità che potrebbe soddisfare una popolazione di oltre 5 mila abitanti”.
Sorical stima che “oltre il 50% di questa risorsa idrica potrebbe essere immessa nei serbatoi che servono il centro abitato di Cotronei se il Comune avesse eseguito i lavori suggeriti nel corso di una riunione tecnica nel 2018”.
A proporre i lavori era stata la stessa Sorical che nella nota precisa: “Il Comune, nonostante le nostre ripetute richieste, non intende mettere in esercizio ben tre serbatoi, costruiti con fondi pubblici e mai entrati in funzione per servire tutta l’area di Trepidò. Due anni fa, l’attuale sindaco Belcastro, unitamente al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, - chiosa la Società di gestione delle risorse idriche calabresi - si erano impegnati a mettere in esercizio almeno uno dei tre serbatoi, questo per poter gestire in modo ottimale la risorsa idrica con accumuli e compensi adeguati”.
Sorical fa sapere di aver messo a disposizione un’impresa che ha fatto dei lavori sia elettrici che idraulici e “dopo poche settimane il serbatoio è stato incendiato e nuovamente abbandonato, tutto ciò nell’indifferenza dell’amministrazione comunale”.
“Ai fini di una corretta ricostruzione della vicenda – proseguono dalla Sorical -ricordiamo che il partitore posto sotto sequestro dall’autorità riguarda esclusivamente lo schema acquedottistico “Brigante-Tassito-Rigola” e più esattamente -per intenderci- la risorsa idrica di provenienza dall’impianto di sollevamento di “Trepidò” a valle del quale è stata riscontrata la manomissione al partitore “Garrubba” oggetto di sequestro da parte dell’AAGG e successivamente consegnato in custodia a Sorical affinché esegua e registri le opportune manovre idrauliche per una equa distribuzione della risorsa disponibile. In questo momento – avanza la nota - la fornitura si attesta a 32 l/sec a favore del comune di Cotronei oltre a circa 5 l/sec sempre a favore di Cotronei che vengono servite nella tratta sollevamento Trepidò/ partitore Garrubba e 43 l/sec a favore dei comuni di San Giovanni in Fiore, Caccuri, Castelsilano e Cerenzia.”
Infine, dalla Sorical precisano che “il comune di Cotronei gode di un ulteriore approvvigionamento di provenienza da altro schema denominato “Pulitrea” con una portata di circa 18 l/sec, così come i comuni di San Giovanni in Fiore, Caccuri, Castelsilano e Cerenzia, godono del contributo di provenienza di altro schema denominato “sorgenti La Valletta - Mangiatoia” che vale ulteriori 58 l/sec. Per completezza si precisa che i comuni di Caccuri, Castelsilano e Cerenzia ricevono complessivamente circa 30 l/sec.”