Operazione “Geolja”: scarcerati quattro indagati, un altro va ai domiciliari
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, ad esito della camera di consiglio del 18 agosto scorso, ha disposto la sostituzione delle misure cautelari imposte ad Antonio Gerace, Antonino Plateroti, Domenico Ragno, Francesco e Domenico Copelli, arrestati il 13 luglio nell’ambito dell’operazione “Geolja” (QUI) condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo dello Stretto.
In particolare, in accoglimento dei ricorsi proposti dai difensori di fiducia degli indagati, il TdR ha disposto la misura dei domiciliari per Gerace e la revoca della custodia in carcere per Plateroti, Ragno ed i Copelli, che tornano quindi in libertà.
I cinque indagati rispondevano dell’ipotesi di partecipazione ad associazione mafiosa e specificamente di aver fatto parte della cosca Piromalli, con operatività nel comprensorio del comune di Gioia Tauro, nonché di alcuni specifici reati-fine ipotizzati nell’ambito del contesto d’indagine.
Le motivazioni delle decisioni saranno depositate nei prossimi giorni. Gli indagati sono rappresentati dagli avvocati Guido Contestabile, Antonio Tomaselli e Davide Vigna per Gerace; Guido Contestabile e Giovanni Piccolo per Plateroti; Maria Teresa Santoro e Antonio Tomaselli per i due Copelli e Maria Teresa Santoro per Ragno.