Aiuta un fuggitivo a rimuovere le manette: diciannovenne finisce ai domiciliari
Non solo avrebbe ospitato un fuggitivo presso la propria abitazione, ma lo avrebbe anche aiutato a rimuovere le manette dai suoi polsi. Di questo è accusato un giovanissimo di Corigliano-Rossano, appena diciannovenne, finito agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Nello specifico, il giovane avrebbe offerto ospitalità ad un soggetto già destinato agli arresti domiciliari e sottrattosi ai controlli presso la Stazione dei Carabinieri. Fermato dai militari per essere trasferito presso il comando locale, questo sarebbe riuscito a fuggire con le manette ancora ai polsi, per poi trovare “rifugio” nell’abitazione del diciannovenne.
Quest’ultimo avrebbe quindi adoperato una fiamma ossidrica – successivamente rinvenuta nelle sue disponibilità – per rimuovere le manette dai polsi del ricercato, facendo anche diverse foto con il suo smartphone. Tuttavia sono stati rapidamente individuati e fermati: nel corso del controllo domestico, i militari hanno rinvenuto anche 75 grammi di sostanza stupefacente suddivisa in sette involucri.
Accusato di favoreggiamento personale e di detenzione di droga, per il diciannovenne era stato chiesta la custodia in carcere. Su richiesta dell’avvocato difensore, Francesco Nicoletti sostituito da Gianluigi Zicarelli, il gip ha accolto la richiesta dei domiciliari.