A Reggio il laboratorio “Sentirsi biodiversi”
Si terrà sabato 20 novembre alle 9 nell’orto della Comunità Ministeriale di Reggio Calabria il laboratorio “Sentirsi biodiversi. Tutelare il territorio e riscoprirsi comunità attraverso il cibo. Alla scoperta del territorio con i sensi” promosso da Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica e dalla cooperativa sociale “Res Omnia”.
L’attività verrà realizzata dai ragazzi della Comunità Ministeriale, dai beneficiari del progetto Se.Po.Pass. (selezionato e finanziato dall’impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa) dai referenti della Cooperativa Sociale “Demetra” e dai volontari della costituenda Comunità Slow Food di Agricoltura Sociale dell’Area Metropolitana.
L’esperienza prevede la sperimentazione di un percorso di educazione dei sensi, per sollecitare gli stimoli sensoriali diventando più consapevoli delle scelte di consumo. Gli ingredienti del territorio saranno i protagonisti di tale percorso conoscitivo, perché la loro qualità riflette la cultura che li ha prodotti e i suoi rapporti con l’equilibrio dell’ambiente.
L’USSM di Reggio Calabria, di cui fa parte la Comunità Ministeriale, una delle tre del Ministero della Giustizia presenti sul territorio nazionale, diretta da Garreffa, si conferma una realtà altamente professionale e risorsa preziosa per i suoi i minori e giovani adulti che entrano nel circuito penale.
In costante sinergia con enti del terzo settore offre opportunità educative, formative, di socializzazione e di orientamento al lavoro ai ragazzi presi in carico, i quali hanno la possibilità di allargare il loro campo esperienziale e di guardare con occhi nuovi se stessi, gli altri, la realtà.
Nella progettazione e realizzazione del laboratorio, converge la sinergia con: il partenariato reggino del progetto nazionale “Se.Po.Pas. Sentieri ponti e passerelle per il diritto alla crescita e allo studio”, selezionato e finanziato dall’impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa.