Hashish legale: cos’è e dove acquistarlo

Calabria Tempo Libero

L’hashish è una sostanza stupefacente derivata dalla varietà ‘indica’ della cannabis sativa e si caratterizza per una concentrazione di THC tendenzialmente più elevata rispetto a quella della marijuana. Originariamente diffuso presso le popolazioni musulmane (il nome stesso, infatti, è di origine araba e vuol dire “erba”), a partire dall’Ottocento è divenuto di uso comune anche in Occidente dove, nella sua forma ‘tradizionale’, viene considerato ancora oggi illegale, fatta eccezione per i paesi che ne hanno legalizzato il consumo o ne tollerano l’uso a carattere personale.

In Italia da qualche anno - a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 242 del 2016 - viene prodotta e venduta una versione ‘light’ (e legale) dell’hashish. In questo articolo vediamo di cosa si tratta e quali sono i canali ai quali affidarsi per effettuare acquisti in totale sicurezza.

COSA VUOL DIRE "HASHISH LEGALE"

Quando si parla di “hashish legale”, in riferimento alle normative vigenti in Italia, si fa riferimento ad un prodotto derivato dalla cannabis sativa L. Quest’ultima rappresenta l’unica varietà di canapa legalmente coltivabile in Italia, in quanto iscritta nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole.

La legge-quadro del 2016 sopra citata (“Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”) stabilisce che tale varietà può essere coltivata liberamente, senza necessità di richiedere un’apposita autorizzazione (articolo 2, comma 1). Dalla coltivazione della canapa è possibile trarre alimenti, cosmetici, semilavorati (tra cui olio, fibre e combustibile) nonché materiali per la bioedilizia, il sovescio e la bonifica ambientale.

Per quanto riguarda gli alimenti, il Ministero della Salute ha fissato i limiti massimi consentiti di THC, ovvero il tetracannabinolo (il principio che rende psicoattive sostanze come l’hashish o la marijuana). Il dicastero ha stabilito, nello specifico, che i semi e la farina non possono contenere oltre i 2 mg per chilo di THC mentre nell’olio la soglia di tolleranza è pari a 5 mg per chilo. I derivati della cannabis sativa che rispettano tali limiti vengono (in maniera informale ed ufficiosa) definiti ‘light’ e, contestualmente, sono considerati legali, in quanto la presenza quasi nulla di tetracannabinolo previene l’insorgere di effetti stupefacenti.

Di conseguenza, l’hashish legale è quello ottenuto da una pianta di cannabis sativa L. e caratterizzato da una concentrazione di THC inferiore o pari allo 0,5%.

DOVE ACQUISTARLO

Quando si decide di acquistare un qualsiasi derivato della cannabis, benché ‘light’, è consigliabile affidarsi solo ed esclusivamente a canali di vendita trasparenti e certificati, in grado di fornire al cliente le opportune garanzie. È importante, infatti, che il prodotto acquistato sia conforme alle normative vigenti e, non di meno, sicuro per l’acquirente, tanto dal punto di vista qualitativo quanto nell’ottica di evitare eventuali ripercussioni legali. Pertanto, è bene propendere per i negozi al dettaglio oppure per gli e-commerce specializzati come, ad esempio, raskal.shop.

CARATTERISTICHE ED EFFETTI

Per via del contenuto irrisorio di THC, l’hashish legale non induce effetti psicotropi né provoca assuefazione. Questo aspetto, però, dipende anche dalla personalità e dalla ‘tolleranza’ del singolo, nonché da eventuale ipersensibilità. Di conseguenza, è bene evitarne un uso scorretto o eccessivo nonostante gli effetti più comuni siano rilassatezza e sollievo dal dolore. Non a caso, l’hashish può risultare utile per migliorare il riposo, alleviare lo stress e lenire dolori muscolari ma, in nessun caso, va considerato un’alternativa ai farmaci convenzionali.

L’hashish light si contraddistingue principalmente per le caratteristiche aromatiche, rappresentate principalmente da un odore intenso dal retrogusto leggermente acre, arricchito da note vegetali di vario tipo, in base alle varietà di semi utilizzate per la coltivazione. Tali prerogative rappresentano il tratto più caratteristico ed apprezzato dagli intenditori di questo particolare derivato della cannabis.

L’hashish è una sostanza stupefacente derivata dalla varietà ‘indica’ della cannabis sativa e si caratterizza per una concentrazione di THC tendenzialmente più elevata rispetto a quella della marijuana. Originariamente diffuso presso le popolazioni musulmane (il nome stesso, infatti, è di origine araba e vuol dire “erba”), a partire dall’Ottocento è divenuto di uso comune anche in Occidente dove, nella sua forma ‘tradizionale’, viene considerato ancora oggi illegale, fatta eccezione per i paesi che ne hanno legalizzato il consumo o ne tollerano l’uso a carattere personale.


In Italia da qualche anno - a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 242 del 2016 - viene prodotta e venduta una versione ‘light’ (e legale) dell’hashish. In questo articolo vediamo di cosa si tratta e quali sono i canali ai quali affidarsi per effettuare acquisti in totale sicurezza.

Cosa vuol dire “hashish legale”

Quando si parla di “hashish legale”, in riferimento alle normative vigenti in Italia, si fa riferimento ad un prodotto derivato dalla cannabis sativa L. Quest’ultima rappresenta l’unica varietà di canapa legalmente coltivabile in Italia, in quanto iscritta nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole.


La legge-quadro del 2016 sopra citata (“Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”) stabilisce che tale varietà può essere coltivata liberamente, senza necessità di richiedere un’apposita autorizzazione (articolo 2, comma 1). Dalla coltivazione della canapa è possibile trarre alimenti, cosmetici, semilavorati (tra cui olio, fibre e combustibile) nonché materiali per la bioedilizia, il sovescio e la bonifica ambientale.


Per quanto riguarda gli alimenti, il Ministero della Salute ha fissato i limiti massimi consentiti di THC, ovvero il tetracannabinolo (il principio che rende psicoattive sostanze come l’hashish o la marijuana). Il dicastero ha stabilito, nello specifico, che i semi e la farina non possono contenere oltre i 2 mg per chilo di THC mentre nell’olio la soglia di tolleranza è pari a 5 mg per chilo. I derivati della cannabis sativa che rispettano tali limiti vengono (in maniera informale ed ufficiosa) definiti ‘light’ e, contestualmente, sono considerati legali, in quanto la presenza quasi nulla di tetracannabinolo previene l’insorgere di effetti stupefacenti.


Di conseguenza, l’hashish legale è quello ottenuto da una pianta di cannabis sativa L. e caratterizzato da una concentrazione di THC inferiore o pari allo 0,5%.

Dove acquistarlo

Quando si decide di acquistare un qualsiasi derivato della cannabis, benché ‘light’, è consigliabile affidarsi solo ed esclusivamente a canali di vendita trasparenti e certificati, in grado di fornire al cliente le opportune garanzie. È importante, infatti, che il prodotto acquistato sia conforme alle normative vigenti e, non di meno, sicuro per l’acquirente, tanto dal punto di vista qualitativo quanto nell’ottica di evitare eventuali ripercussioni legali. Pertanto, è bene propendere per i negozi al dettaglio oppure per gli e-commerce specializzati come, ad esempio, raskal.shop.

Caratteristiche ed effetti

Per via del contenuto irrisorio di THC, l’hashish legale non induce effetti psicotropi né provoca assuefazione. Questo aspetto, però, dipende anche dalla personalità e dalla ‘tolleranza’ del singolo, nonché da eventuale ipersensibilità. Di conseguenza, è bene evitarne un uso scorretto o eccessivo nonostante gli effetti più comuni siano rilassatezza e sollievo dal dolore. Non a caso, l’hashish può risultare utile per migliorare il riposo, alleviare lo stress e lenire dolori muscolari ma, in nessun caso, va considerato un’alternativa ai farmaci convenzionali.


L’hashish light si contraddistingue principalmente per le caratteristiche aromatiche, rappresentate principalmente da un odore intenso dal retrogusto leggermente acre, arricchito da note vegetali di vario tipo, in base alle varietà di semi utilizzate per la coltivazione. Tali prerogative rappresentano il tratto più caratteristico ed apprezzato dagli intenditori di questo particolare derivato della cannabis.