Estorsione a un imprenditore, 22 anni di carcere al boss Domenico Crea
Condanna di 22 anni e 8 mesi di carcere per Domenico Crea. La Corte d’appello di Reggio Calabria, presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi, ha infatti condannato il presunto boss di Rizziconi per associazione a delinquere di stampo mafioso e per un’estorsione ai danni dell’imprenditore Nino De Masi, il testimone di giustizia che da anni vive sotto scorta.
Crea - che dovrà inoltre pagare le spese legali sostenute dall’imprenditore che si è costituito parte civile - in primo grado era strato condannato a 23 anni di carcere, ed è ritenuto responsabile di aver costretto De Masi a consegnare alla cosca trattori, macchine per l’agricoltura, altri attrezzi e materiale vario.
Per lo stesso reato sono stati condannati in via definitiva anche il boss Teodoro Crea detto “Toro” e Giuseppe Crea, rispettivamente padre e fratello dell’imputato che è stato latitante fino al 2 agosto 2019 quando è stato catturato dalla polizia a Santa Domenica di Ricadi (QUI).