Reggio. Premio Nosside, riconoscimenti a 52 poeti

Reggio Calabria Tempo Libero

Sono 52 i poeti che hanno ottenuto un riconoscimento nell’ambito della XXXVI edizione del premio Nosside. L’evento, che si è svolto sulla terrazza del Museo Archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria, ha riscosso grande successo.

E nel corso della cerimonia, il presidente Pasquale Amato ha evidenziato alcuni aspetti salienti: “Ci siamo incontrati con l'immaginario dei poeti di cinque continenti nel nome della poetessa magno-greca Nosside di Locri. Abbiamo rivissuto, grazie ai loro versi, le emozioni, le visioni, i sentimenti che in tante culture e lingue diverse essi donano ogni giorno al mondo. Ci hanno guidato la suggestiva opera del genio futurista Umberto Boccioni di Reggio Calabria adottata come Logo ufficiale, e i versi densi di impegno civile del poeta Alfredo Panetta, il concittadino di Nosside vincitore assoluto”.

Così la giuria, composta da Giuseppe Amoroso, Rosamaria Malafarina, Giuseppe Cardello, Fredy Chikangana, Nadia Crucitti, Rosalie Gallo, Adriana Iozzi Klein, David Lecona Rodriguez, Angelo Rizzi, Antonio Rossi, Serena Stilo, Silvia Tocco, hanno assegnato il primo premio alla poesia dal titolo: “Locri, prontu succorsu".

Sono due le menzioni speciale, conferite a: José Nelson Castillo González (Cuba), Poeta e Promotore Culturale, “Aclaracion”; Milica Jeftimijević Lilić (Serbia), Scrittrice e poetessa, “Ayer Aùn”.

Le sei menzioni straordinarie sono andate a: Lucia Arecchio (Italia), Docente “Il limone”; Franca Donà (Italia), Operatrice socio-sanitaria psichiatria, “Kintsugi”; Liziane Regina Gomes Sytnik (Brasile), Bancaria e Scrittrice, “Lados Iguais”; Elisabetta Liberatore (Italia), Funzionaria di Banca, “Il nero delle idee”; Eleni Oikonomou (Grecia), Studentessa universitaria, “Aprendosi”; Stefano Stringini (Italia), Docente, “Le vecchie cabine telefoniche”.

Quattordici menzioni particolari invece per: Ibis Arredondo Reyes (Cuba), Pequeño shock (Piccolo shock); Giuseppina De Felice, (Italia), E' una storia d'amore; Tina Ferreri Tiberio (Italia), Divagazioni; Romildo Gouveia Pinto (Brasile), Caminhante; Sebastiano Impalà (Italia), Vascelli ebbri; Rita Minniti (Italia), E poi accade; Vera Paraboli Silva Vidigal Milanese (Brasile), A Humana Comédia; Maria do Sameiro Pereira Reis Barroso (Portogallo), O céu está guardado na memória; Carlos Miguel Portela Ochoa (Cuba), Vendrás; Lidia Leticia Risso (Argentina), Minutos que pasan; Giancarlo Secci (Italia), Sa tristura-La malinconia; Loretta Stefoni (Italia), Kamil e Ameenah; Andreina Trusgnach (Italia), Dan pried domu za ostarjele - Il giorno prima della casa di riposo; Aurelio Zucchi (Italia), Avrei voluto scrivere di Dio.

E ancora menzioni per: Juan Carlos Alvarez Rodriguez (Cuba), Aires Tristes; Luigi (Gigi) Angeli (Italia), Delogliu...-Scempio; Andrea Audino (Italia), ...e naufragare...; Gladys Mabel Cantelmi (Argentina), Partenza; Yisell Yarima de la Cantera Adame (Cuba), Quiero ver contigo el sol; Jasmina Cirkovic (Serbia), Sebi - To my self; Guillermo Echevarria Cabrera (Cuba), Plegaria; Susana Aparecida Ferretti Pacheco (Brasile), Final; Ioannis Filippakis (Grecia), ΠΟΙΗΤΕΣ ΤΑΧΥΔΡΟΜΟΙ (Poeti postini); Alexandra Firita (Romania), Gli ultimi girasoli; Giosuè Forleo (Italia), Negli occhi Portovenere; Sylvie Forveille (Francia), Balade Matinale; Maria Galluzzo (Italia), Richiamo; Sonia Giovannetti (Italia), Sotto la soglia; Urbana Hinjosa Paramo (Bolivia), Nos cambiaste la vida; Ilir Hysenaj (Albania), Verso casa; Levri Ardiansyah Levri (Indonesia),Succumb to our wishes; Lucia Lo Bianco Palermo (Italia), Quant'è crudele la Primavera; Miriam Maura Mallorquin Rodriguez (Venezuela), Un lucero en la trama; Amelia Margarida Matevele, Quem sabe um dia; Smaragdi Mitropoulou, (Grecia), I paint; Angie Patti (Italia), Il canto del vento; Mariana Enriqueta Pérez Pérez (Cuba), Mantra del yin y el yang; Enrique Luis Rojas Freites (Venezuela), En el Fulgor; Paolo Sanacore (Italia), Catarsi; Jesús Enrique Sánchez García (Argentina), Holograma; Raffaele Trotta (Italia), Il profumo del kumquat; Kostas Vassilakos (Grecia), Il Cristo dei profughi; Sue Zhu, (Cina- Nuova Zelanda), To sing every.

Per l’edizione 2021, il premio si è esteso ad altre lingue e territori, arrivando a 102 Stati e 140 lingue nazionali, locali e minoritarie. Il vincitore assoluto è un poeta artigiano emigrato da 40 anni a Milano. Ma non ha tradito le radici culturali e linguistiche, continuando a comporre nel Dialetto Reggino Jonico e ha dedicato la poesia vincitrice a una vittima della violenza mafiosa. Gli altri 51 premiati – provenienti da tutti i continenti - spaziano su temi e problemi che vanno da sentimenti personali a una miriade di emozioni disparate, esposte secondo stili, pensieri, lingue e culture senza confini di spazi e di tempi.