Teatro Incanto: nel week end si festeggiano i 30 anni de “A porta ‘e l’ortu”
“Siamo ‘Appiccicaticci’ perché ci incolliamo addosso tanti personaggi sempre diversi da vivere sul momento e da perdere il giorno dopo. Abbiamo intorno a noi tutto il teatro, a 361° e anche qualcosa in più: siamo attori, registi, sceneggiatori, scenografi, musicisti, cantanti, tecnici delle luci, tecnici del suono, falegnami e anche imbianchini”.
Due serate straordinarie al Teatro Comunale di Catanzaro, per il cartellone del “Teatro Incanto” – quelle di sabato 4 e domenica 5 dicembre – che hanno ospitato “De niù sciò” degli Appiccicaticci, la compagnia di Roma che ha regalato al pubblico in sala un divertente e sorprendente spettacolo basato sull’improvvisazione.
E dopo Tiziano Storti e Renato Preziuso, sabato 11 dicembre alle 20.30, e domenica 12 dicembre 18.30, sul palco del “Comunale” salirà la compagnia “Teatro Incanto” festeggerà con il suo pubblico i 30 anni de “A porta ‘e l’ortu”, l’opera più “emozionale” di Nino Gemelli, fatta di ricordi, di suggestioni, di sogni e realtà compie proprio quest’anno 30 anni dalla sua prima messa in scena.
“Era il 1991 e il mitico Laboratorio Teatro Azione rappresentava per la prima volta questa commedia – spiega Francesco Passafaro, direttore artistico del Teatro “Comunale” -. che poi proprio commedia non è, ma lo scoprirai solo guardandola, e oggi il Teatro Incanto festeggia questa meravigliosa ricorrenza con 4 bambini straordinari, che fanno parte della nostra Compagnia dei Bimbi e che sapranno emozionarvi come poche volte succede nella nostra vita. Sarà una meraviglia poter coinvolgere i piccoli attori della “Compagnia dei bimbi” che fin da bambini imparano l’arte del teatro e l’etica teatrale”.
Nino Gemelli, in questa commedia particolarissima, ha raccontato in modo poetico la vita del nonno Lorenzo, un uomo anziano e molto solo, la cui esistenza viene rallegrata solo dalla presenza della nipotina Lucia e dei suoi piccoli compagni di scuola. Incastonata come una pietra preziosa all’interno dell’opera stessa, la lirica “A nunna” del poeta calabrese Achille Curcio, che con Gemelli ha sempre avuto un meraviglioso rapporto di amicizia e di scambi culturali e poetici. “Uno spettatore una volta ci disse: ‘E’ uno spettacolo che mi ha cambiato la vita!’ – dice ancora Passafaro -. Meravigliose sensazioni da vivere in cui immergersi attraverso la meravigliosa atmosfera della casa di nonno Lorenzo e di nonna Maria, semplicemente alzando lo sguardo al palcoscenico, solo al Comunale, sabato 11 e domenica 12 dicembre”.
In scena, con la regia di Francesco Passafaro, in scena: Elisa Condello, Francesco Passafaro, Giada Tafuri , Sara Farrelli , Gregorio Condito, Eleonora Piro (Service audio – luci Kalisfera eventi).