Tracciamento in tilt, sindaco di Fuscaldo scrive a prefetto e presidente Regione
Tracciamento in tilt a Fuscaldo dove il sindaco, Giacomo Middea, ha prima disposto un’ordinanza per bloccare le feste per le uccisioni del maiale e per frenare la Movida (QUI) e poi ha scritto alla prefetta di Cosenza, Vittoria Ciaramella, e al presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
La lettera arriva dopo le difficoltà da parte dell’Asp bruzia di tracciare i contatti di positivi al Covid-19 e per questo il primo cittadino invoca l’aiuto della Regione e della Prefettura per “trovare, insieme, delle soluzioni a questa grave problematica che sento in dovere di sollevare e che sta causando disagi e preoccupazioni all’interno della mia Comunità”.
“Intere famiglie sono state abbandonate al proprio destino, senza assistenza, al punto tale che è stato direttamente il Comune ad allertare i competenti uffici dell’Asp al fine di poter emettere ordinanze di isolamento e di quarantena”, è scritto nella missiva.
“Ci troviamo, pertanto, di fronte a gravissime anomalie di sistema, che non possono assolutamente passare inosservate e che meritano attenzione e azioni risolutive ed incisive, in quanto é oltremodo evidente, che, di questo passo, neanche i nostri uffici comunali riusciranno a reggere ad un urto di questa portata. Il sistema di monitoraggio, di assistenza e di tracciamento, da parte dell’Azienda sanitaria provinciale, é imploso”.
Oggi il sindaco “insieme agli uffici comunali e al personale della Polizia locale”, si è adoperato “per tracciare i concittadini positivi al Sars-CoV2, inviandone apposita comunicazione al competente dipartimento dell’Asp. Diverse, infatti, sono state le persone contagiate dal Covid-19, che ci hanno raggiunti telefonicamente al fine di segnalare la propria positività, in quanto nessun contatto era nel frattempo pervenuto da parte dell’Azienda sanitaria. Intere famiglie lasciate da sole, senza informazioni, senza assistenza e senza neanche un atto che attestasse lo stato di quarantena o di isolamento delle persone interessate. Ovviamente, anche ai nostri uffici non è stata inviata alcuna documentazione concernente richieste di emanazione delle ordinanze di quarantena o di isolamento, così come dovrebbe avvenire da prassi. Inefficienze che registriamo ormai da qualche tempo”, ha scritto Middea.