‘Ndrangheta: faida San Luca, arrestato latitante per omicidio
Santoro Favasuli, 37 anni, inserito nell'elenco dei cento latitanti piu' pericolosi, e' stato arrestato dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria ad Africo, dopo una lunga latitanza. Deve scontare una pena a 30 anni di reclusione definitivi per l'omicidio di Antonio Giorgi, avvenuto alla vigilia di Ognissanti nel 2005. Uno degli episodi che causarono la ripresa della faida di San Luca, sfociata nell'agosto del 2007 nella sanguinosa strage di Duisburg. Nella faida sono contrapposti ormai da 20 anni il gruppo dei Nirta-Strangio e quello dei Pelle-Vottari-Romeo. La guerra a San Luca, piccolo centro della Locride che diede i natali a Corrado Alvaro, uno dei piu' grandi scrittori del Novecento italiano, comincia nel 1991. E' Carnevale. A innescare quella folle furia omicida che negli anni a venire avrebbe provocato decine di vittime e' uno scherzo mal riuscito: un banale lancio di uova tra due gruppi di ragazzi nella piazza del paesino dell'Aspromonte. Dal lancio di uova alla rissa il passo fu breve. E la rissa fini' in tragedia: il 14 febbraio del 1991 scatto' l'agguato, che fece due morti e due feriti. A perdere la vita furono Francesco Strangio, 20 anni, e Domenico Nirta, 19. Giovanni Luca Nirta e il fratello Sebastiano, invece, pure colpiti, riuscirono a sopravvivere. Da allora ogni anno ha portato le sue vittime, e da San Luca, che resta uno snodo centrale per i traffici di droga, sono stati in tanti a scappare. Il nome di Favasuli era inserito nell'elenco dei cento più pericolosi latitanti italiani.
I particolari della cattura saranno resi noti questa mattina alle ore 11 in una conferenza stampa presso la Questura di Reggio Calabria.
Inserimento video h 12:00