Processo Golgota, la Dda chiede 49 condanne
A distanza di poco meno di un anno dall'operazione che spezzò l'ala militare dei clan crotonesi, la Dda di Catanzaro ha avanzato la richiesta di 49 condanne per vari reati, che vanno dall'associazione mafiosa all'estorsione, dal porto di armi abusive alla detenzione di munzionamenti illegali, fino al traffico illegale di sostanze stupefacenti.
La richiesta arriva dal sostituto procuratore Paolo Sirleo, lo stesso che assieme a Domenico Guarascio ha guidato l'importante indagine nata in seno ad altre due imponenti operazioni che hanno riguardato il territorio: Jonny (QUI) e Tisifone (QUI).
Proprio nel corso di queste, infatti, sarebbe emerso un vero e proprio background criminale, che avrebbe permesso di intrecciare le vicende e fare luce sui principali esponenti delle famiglie criminali tra Isola Capo Rizzuto e San Leonardo di Cutro.
LE RICHIESTE
La richiesta dell'accusa dunque è per la pena massima a carico di Antonio Sestito, per il quale sono stati chiesti 26 anni di reclusione; seguono Santo Claudio Papaleo, Rocco e Giuliano Mannolo con 20 anni; chiesti 19 anni e 4 mesi per Giuseppe Timpa; 18 anni invece per Mirko Iannone, Ivan e Fabio Mannolo.
Chiesti 16 anni di carcere per Santo Vittimberga, Giuseppe Geraldi e Francesco Macrillò; 14 anni per Martino Tarasi, Leonardo Passalacqua e Salvatore Arena; 12 anni per Alessandro Giardino, Fiore Macrillò e Mirko Scarpino. 10 anni per Domenico Riillo, Natale ed Emanuel Ribecco, Fabio Procopio, Valerio Carpino, Giuseppe Macchione, Gerolamo Ferrini, Giuseppe Mancuso, Antonio Manfredi, Francesco Mannolo e Salvatore Martino.
9 anni chiesti per Nicola Perri, Danilo Loscavo e Raffaele Gualtieri; 8 anni per Carmine Astorino, Alfonsina Giardino, Rocco Marchio, Giacomo Pacenza, Luca Vallone ed Antonio Vasapollo. 6 anni ed 8 mesi per Marco Ignazio Zedda; 6 anni invece per Marco Cenerini, Laura Guarino, Maria Pia Macrì, Angela Nicastro e Francesco Riillo.
Chiesti 4 anni e 4 mesi per Salvatore Cappa; 4 anni per Caterina Gaetano, Lucia Mirielli, Ida Maria Scerbo e Ivan Stramandinoli. Chiesta l'assoluzione, infine, per Giuseppe Pullano e Nicola Arena.