Taurianova. Extracomunitario arrestato per rapina
Ieri pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno arrestato A.E., un ventiduenne di nazionalità marocchina, contestandogli la pesante accusa di aver effettuato una rapina impropria. Il ragazzo, intorno alle ore 17.00, dopo aver atteso una signora che usciva dall’ufficio postale di Taurianova, l’ha seguita sino a quando ha ritenuto che fosse il momento giusto per tentare di strapparle la borsa. L’extracomunitario ha deciso di agire quando la donna è salita sulla propria auto ed ha appoggiato la borsa sul sedile del passeggero. Il giovane, approfittando di questa situazione, ha aperto lo sportello ed ha afferrato la borsa con il chiaro intento di impossessarsi del contenuto. La reazione della vittima, che ha tentato di trattenere la borsa con tutte le sue forze, è servita a poco, tanto che lo straniero, una volta vinta la resistenza della donna, è fuggito in direzione dell’Ospedale. Le urla della signora hanno però attirato l’attenzione di due ragazzi del posto, che non ci hanno pensato due volte a rincorrere il responsabile di quello che tecnicamente viene definito come un “furto con strappo”. Nel frattempo gli altri cittadini, che avevano notato quanto stava accadendo, hanno chiamato i Carabinieri, che poco dopo sono giunti sul posto. Una volta raggiunto dai suoi inseguitori l’extracomunitario, per intimorirli e per assicurarsi i circa 300,00 Euro che aveva trovato nella borsetta, gli ha sferrato alcuni pugni, a seguito dei quali uno dei due è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Polistena, dove gli sono state diagnosticate delle lesioni guaribili in 5 giorni s.c.. Questo comportamento, finalizzato a garantirsi la refurtiva ha, di fatto, mutato il titolo del reato, trasformandolo da furto in rapina. Una volta giunti i Carabinieri l’autore dell’illecito ha tentato di dissimulare le sue responsabilità, sostenendo che il contante che aveva in tasca era frutto del lavoro effettuato la settimana precedente. E’ bastata però una semplice perquisizione per capire che quello posto in essere dall’extracomunitario era solo il disperato tentativo di sfuggire ai rigori della Legge. Infatti, tra le banconote, c’era pure la bolletta della luce che la signora aveva appena pagato. Davanti all’evidenza dei fatti il responsabile, che da alcuni anni vive stabilmente con la sua famiglia a Cittanova, non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità. Per questo lo straniero è stato tratto in arresto e tradotto presso la struttura carceraria di Palmi, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che dovrà essere tenuto dal GIP entro 5 giorni. La vicenda sintetizza un chiaro esempio di collaborazione tra i privati cittadini ed i Carabinieri, legati dall’unità di intenti di porre un freno alla criminalità.