Sanità, Graziano (Udc): “Ad ore riapertura ospedale di Cariati”
"Ad ore è prevista la riapertura dell’ospedale di Cariati". Lo annuncia il presidente dell'Udc in consiglio regionale, Giuseppe Graziano, che specifica: "da subito la struttura sarà designata come Covid Hospital con una ventina di posti letto, successivamente invece il presidio sarà mantenuto come Ospedale di Zona Disagiata".
"Dopo quasi 12 anni si chiude una vertenza paradossale per il territorio del Basso Jonio cosentino. E si chiude grazie ad un interesse crescente e costante da parte della Regione" prosegue Graziano. "Ricordo che, qualche giorno prima che l’emergenza pandemica si abbattesse violentemente sul nostro sistema sanitario, da consigliere regionale appena rieletto della XI Legislatura iniziai un’azione persuasiva forte nei confronti dell’allora Commissario della Sanità Cotticelli. Non se ne fece nulla".
"Andammo a Roma, con i comitati civici di Cariati, per interloquire con il Ministero della Salute affinché sollecitasse la struttura commissariale calabrese ad intervenire per la riapertura del nosocomio. Poi lo scandalo Cotticelli e l’arrivo di Longo. Al quale chiesi con forza di provvedere al reinserimento del Cosentino nella rete ospedaliera regionale" ricorda ancora. "Ci riuscii, ma quell’atto rimase solo nelle intenzioni e su carta. Fino all’avvento del presidente Occhiuto e della sua investitura a nuovo Commissario straordinario".
"Questi sono i fatti, questa è la storia recente di una realtà e di un calvario che i cittadini della Sila Greca hanno vissuto per oltre un decennio. Non solo Cariati, che rappresenta una vera e propria conquista di civiltà. Dopo tanto parlare e tergiversare degli ultimi anni abbiamo anche un’altra certezza, quella che nelle prossime due settimane riapriranno anche gli Ospedali di Praia a Mare e Trebisacce" ribadisce Graziano. "È vero, per quei due nosocomi ci sono sentenze del Consiglio di Stato che parlano chiaro. Però, anche in questo, è da rimarcare che, nonostante i pronunciamenti della Magistratura, avvenuti tre anni fa, entrambi i nosocomi sono rimasti chiusi fino ad oggi".