Teatro. Al Comunale nuovo appuntamento con “Chi dice donna dice camion”
Nuovo appuntamento con il divertimento a Catanzaro dove il teatro comunale, venerdì 21 gennaio alle 20.30, ospiterà lo spettacolo “Chi dice donna dice camion”. Lo spettacolo sarà messo in scena da “I Soldi spicci”, duo comico italiano, precisamente di Palermo, formatosi nel 2012 ed è formato da Claudio Casisa e Annandrea Vitrano due giovani attori sono autori dei testi insieme a Salvo Rinaudo, e firmano anche la regia di un lavoro che segna una nuova importante tappa della loro carriera.
Lo spettacolo prende spunto dai numerosi video, pubblicati sui loro social, che hanno registrato milioni di visualizzazioni, in cui viene rappresentata la donna forte e di carattere, la cosiddetta donna camionista, che il duo comico analizza in chiave umoristica, mettendo sotto esame con spunti comici e critici la mascolinità che si è impossessata delle nuove generazioni femminili.
Successo inoltre per il monologo con musiche dal vivo messo in scena da Alex Elton, in “Dove, la notte della scimmia rosa” con Ermanno Dodaro. Le musiche originali e la selezione musicale è proprio del talentuoso Dodaro (drammaturgia e regia di Riccardo Bàrbera, aiuto regia Michele Mancarella, movimenti coreografici Leda Lojodice), e la magia è tutta nella straordinaria arte di Alex.
Attrice italo-inglese, doppiatrice, Elton è stata allieva di Gigi Proietti, specializzata nel teatro fisico, emozionale, d’improvvisazione e nelle clownerie, come si coglie perfettamente nella sua performance dalle tante sfumature. In scena due solitudini: Ara si sveglia da uno stranissimo sogno e nel raccontarlo al suo interlocutore, che resta muto fino alla fine – non parla ma suona benissimo – si accendono ricordi, avventure, emozioni mancati e osservazioni semi serie. Clark resta in silenzio, non usa le parole ma il pentagramma: è quello della musica l’unico linguaggio che gli permette di comunicare con la don. Oltre alle suggestioni musicali, scelte e create appositamente per lo spettacolo, tanti sono gli omaggi musicali: da Charles Trenet a Ivano Fossati a Dorothy Fields. E tanti sorrisi, che restano dietro la mascherina ma si sentono.