Lamezia Terme. Luce su un tentato omicidio del 2017, un arresto
Dopo quasi cinque anni gli investigatori ritengono oggi di aver fatto luce sul tentato omicidio di Renato Berlingeri, avvenuto a Lamezia Terme il 22 febbraio del 2017 (LEGGI).
Il primo febbraio gli agenti del commissariato della città della Piana hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautela in carcere nei confronti del 36enne Marco Gallo, ed emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica locale.
La notifica è stata effettuata nel carcere di Ancona, dove l’uomo si trova ristretto perché ritenuto responsabile dei dell’omicidio volontario aggravato di Francesco Berlingeri, Gregorio Mezzatesta, Francesco Pagliuso e Domenico Maria Gigliotti (QUI).
Le indagini svolte hanno portato gli agenti a raccogliere indizi e prove sulla presunta colpevolezza di Gallo in merito al tentato omicidio di Berlingeri, e per la detenzione illegale di un’arma.
Le investigazioni sono partite a seguito dall’omicidio di Francesco Berlingeri, ucciso a Lamezia nel gennaio 2017 (QUI) e del quale lo stesso Gallo è considerato responsabile e per questo in carcere perché condannato all’ergastolo, in primo grado, dalla Corte d’Assise di Catanzaro, con sentenza ancora non definitiva.
Le indagini hanno permesso agli investigatori di collegare i due fatti di sangue, dato che in entrambi i casi l’arma utilizzata ha lo stesso calibro, circostanza che ha indotto gli inquirenti a eseguire degli accertamenti tecnici di natura balistico-comparativa attraverso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria.
Gli esiti, effettuati su delega della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno permesso di appurare che in entrambi gli episodi è stata usata la stessa arma: una pistola semiautomatica calibro 9 millimetri corto (9x17).