Tentato omicidio a Diamante. Tre fermi dopo la sparatoria nel bar
Tre fermi sono stati eseguiti nella serata di ieri dai Carabinieri di Diamante per il ferimento del titolare di un bar, Stefano Perugino, di 60 anni, avvenuto nella serata di venerdì. (QUI)
Si tratta dei fratelli Massimo, Alessandro e Mattia De Rose, rispettivamente di 42, 35 e 25 anni, tutti già noti alle forze dell'ordine, e che risultano indagati per tentato omicidio aggravato dai futili motivi.
Gli inquirenti, già nella mattinata di ieri, avevano stretto il cerchio attorno ai De Rose e due di loro, Massimo e Alessandro, erano stati portati in caserma (QUI). Solo in serata è stato però emesso il provvedimento che ha visto coinvolto anche il terzo fratello, Mattia, che si è costituito spontaneamente.
In corso le indagini per accertare l’esatta dinamica dei fatti. Secondo le prime informazioni trapelate, i colpi di pistola sarebbero partiti quando il figlio del 60enne sarebbe intervenuto nella discussione, impugnando - a dire dei tre indagati - un coltello.
Perugino, raggiunto alla spalla e all’addome dai proiettili esplosi, si trova ancora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Annunziata di Cosenza.