Cassano, intitolato parco giochi al beato Carlo Acutis
La giunta comunale di Cassano all'Ionio ha deliberato l'intitolazione del parco giochi di Lauropoli al beato Carlo Acutis, avanzando la richiesta autorizzazione alla Prefettura di Cosenza. Il Parco Giochi in questione, è ubicato in via Paolo Borsellino di Lauropoli di Cassano All’Ionio e allo stato non presenta alcuna denominazione.
L’Amministrazione Comunale, su proposta del Sindaco, intende intitolarlo a Carlo Acutis, nato il 3 maggio 1991 a Londra, deceduto, a soli 15 anni, il 12 ottobre 2006 e beatificato ad Assisi il 10 ottobre 2020. Nell’atto deliberativo dell’esecutivo, a sostegno dell’iniziativa, si prende atto, che già in tenerissima età il Beato Carlo Acutis manifestava il suo attaccamento alla fede in Cristo ed alla Vergine Maria, tanto da essere ammesso alla prima comunione all’età di soli sette anni. Costante è stato il suo impegno nel volontariato, soprattutto nei confronti di bambini, e anziani e poveri della mensa della Caritas.
Carlo Acutis, si è rivelato, petanto, un bambino si straordinaria intelligenza, dotato di una geniale capacità nell’uso dell’informatica, in grado di accedere ai segreti che tale mondo nasconde e che sono normalmente accessibili solo a chi ha compiuto studi universitari. Patito di internet, come tanti suoi coetanei, riteneva tale strumento un “veicolo di evangelizzazione e di catechesi” e che sul web è ancora presente. Sta facendo il giro del mondo, la mostra virtuale progettata e realizzata da Carlo Acutis a soli 14 anni.
Acquisita la Relazione del Sindaco sull’operato del Beato Carlo Acutis e quello di Regolarità Tecnica del Segretario Generale, la giunta, ritenendo di dover intitolare al Beato Carlo Acutis il Parco Giochi di Via Paolo Borsellino della Frazione Lauropoli del Comune di Cassano All’Ionio, allo scopo di tramettere ai giovani, che vivono un’epoca contrassegnata dall’omologazione e dall’uso smodato dei social, il modello di vita di un adolescente del nostro tempo, perché attraverso il suo esempio imparino ad essere “originali e non fotocopie” e ad usare i mezzi di comunicazione per diffondere bellezza e valori, considerata la necessità a norma di legge di legge in materia, ha deliberato di richiedere la relativa autorizzazione al Prefetto di Cosenza.