Balneari. Occhiuto, “mettere a gara nuove spiagge per non penalizzare imprese”
“La vicenda delle concessioni del settore balneare ci descrive un’Europa che a volte ragiona senza conoscere i problemi. Stiamo parlando di un comparto importante per la nostra economia. La direttiva Bolkestein è stata fatta da un nordeuropeo che poco conosce gli stabilimenti balneari italiani, il nostro mare, il nostro clima”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Oggi è un altro giorno”, su Rai 1.
“Credo che – ha aggiunto Occhiuto - intervenire sui canoni in maniera tale che gli stabilimenti paghino un prezzo equo sia assolutamente necessario. Così come è importante intervenire sulla qualità dei servizi e sui costi per i cittadini. Ma facendo un esempio rispetto alla Calabria, perché non mettere a gara gli enormi spazi determinati dalle spiagge libere, piuttosto che penalizzare chi nel passato ha fatto ingenti investimenti? Nella nostra Regione ci sarebbe la possibilità di farlo attraverso nuovi piani spiagge, mantenendo comunque tantissime spiagge libere.”
“L’auspicio è comunque che a giugno venga approvato il Dl Concorrenza che – ha detto il Governatore - rappresenta uno degli obiettivi che l’Italia deve conseguire in base a quello che ci chiede l’Europa, e si spera che nei successivi decreti legislativi per stabilire come fare le gare, si dia la possibilità a tutti di partecipare ma si consideri anche chi ha un’esperienza nella gestione del settore, privilegiando magari chi ha realizzato dei manufatti.”
“Si facciano delle prescrizioni, si dica anche a chi vuole investire oggi nel settore balneare che deve pagare di più rispetto a quello che paga attualmente, facendo spendere però di meno ai cittadini che si recano negli stabilimenti”, ha concluso Occhiuto.