Taurianova, due arresti per pene definitive

Reggio Calabria Cronaca

I Carabinieri della Compagnia di Taurianova, hanno tratto in arresto Michele Reitano 55 anni e Luigi Asciutto 41 anni, entrambi coinvolti nei fatti perseguiti con l’indagine “Repetita Iuvant” del 2001. Al termine dell’iter processuale, con il rigetto del ricorso in Cassazione, ai due sono state applicate le condanne rispettivamente a 7 anni ed a 5 anni e 4 mesi di reclusione, che ora dovranno scontare nelle strutture carcerarie. I reati per cui sono stato condannati sono estremamente gravi e connessi al panorama delinquenziale che ha caratterizzato il centro abitato di Taurianova negli anni ‘90. Nei loro confronti, infatti, tra le accuse contestategli, vi era anche quella di aver commesso delle estorsioni a dei commercianti della zona, reati questi aggravati perché posti in essere con modalità di tipo mafioso. Le loro posizioni erano state perseguite dagli investigatori in un contesto molto più ampio che poi era confluito nell’indagine che, agli inizi del 2005, permise ai Carabinieri di arrestare 12 persone, tra le quali anche il REITANO e l’ASCIUTTO, con altrettante ordinanze di custodia cautelare e di deferirne altre 60 in stato di libertà. In tale contesto furono importanti le dichiarazioni di alcuni collaboratori di Giustizia, che riscontrate dagli approfondimenti investigativi dei Carabinieri di Taurianova, permisero di costruire un quadro probatorio forte, capace, come nel caso di specie, di essere giudicato idoneo a sostenere le accuse nei tre gradi di giudizio. In quella circostanza, come si era delineato anche con altre indagini, vennero stabiliti dei collegamenti criminali consolidati che legavano consorterie di diverse zone, capaci di andare quindi oltre il singolo contesto cittadino e di dimostrare la loro strategia unitaria. Venne in questo modo confermato il connubio tra le cosche, specie quelle attive nel territorio della Piana di Gioia Tauro. Dalla lettura dell’Ordinanza di Custodia cautelare del 2005 emerge uno spaccato sulla Taurianova fine anni ’90, durante il quale vengono ripercorsi eventi criminali quali omicidi, consumati e tentati, estorsioni e altri reati commessi con l’uso delle armi. Tra gli episodi uno inerente la costituzione di un gruppo di fuoco ad hoc per attentare alla vita di esponenti di rilievo della cosca avversaria, progetto poi non attuato per l’intervento dei carabinieri. Da allora per gli interessati è cominciato il percorso giudiziario che, in questo caso, si è concluso con la condanna a diversi anni di carcere. Le persone arrestate sono state ristrette presso le strutture competenti per territorio, in attesa che di essere collocati negli Istituti destinati alle pene definitive.