Operazione Terramara-Closed, ricercato da sei mesi rintracciato in ospedale
Era scampato all’arresto nel dicembre dell’anno scorso ed è finita stasera la latitanza di Giovanni Sposato, detto Gianni, che è stato rintracciato nell’ospedale di Polistena, dove si era recato per un malore, dal personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Cittanova e Taurianova.
L'uomo è ritenuto responsabile di associazione mafiosa e intestazione fittizia dei beni e di ricoprire un ruolo di vertice nella cosca di ‘ndrangheta Sposato di Taurianova.
Le accuse contestate agli indagati dalla Dda nell’ambito del blitz di dicembre andavano dall’associazione mafiosa all’estorsione, dal danneggiamento al trasferimento fraudolento di valori, dalla procurata inosservanza di pena al porto illegale di armi; tutti reati aggravati dallo scopo di agevolare la ‘ndrangheta.
L’operazione Terramara-Closed scattò all’alba del 12 dicembre 2017 tra il reggino e altre regioni d’Italia originandosi da un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo calabrese e che, sviluppata tra il 2012 ed il 2016, confluì in distinte indagini della polizia e dai carabinieri dello Stretto facendo ritenere agli inquirenti di aver delineato gli assetti e l’operatività delle cosche Avignone-Zagari-Fazzalari-Viola a cui sarebbero collegati i gruppi Sposato-Tallarida e Maio-Cianci, attivi entrambi a Taurianova e nelle zone limitrofe.