Statale 106, la replica di Stasi: “Parlamentai pensino a reperire fondi”
"Non ho ben compreso se le perplessità di carattere politico-sociale su una proposta progettuale dovrei superarle sulla scorta di quante firme ci sono in calce ad un comunicato oppure attraverso la ricerca sinergica di soluzioni condivise". Così il primo cittadino di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che replica a quanti negli ultimi giorni gli hanno chiesto di "superare le perplessità rispetto al tracciato proposto da Anas" in merito alla nuova Statale 106.
"Personalmente il numero di firme non mi impressiona affatto: capisco da un lato le esigenze elettorali di un gruppo parlamentare in grande difficoltà vista delle prossime elezioni politiche, dall’altro il ragionamento di “schieramento” regionale che prova a mettere in difficoltà il sindaco di una città importante che non sta dalla propria parte" attacca Stasi. "Per quanto riguarda il percorso che prediligo, cioè la ricerca sinergica di soluzioni condivise, è doveroso precisare che finora la disponibilità non è mancata certo per me o per l’Amministrazione. Assessori e consiglieri regionali di maggioranza, infatti, dovrebbero sapere che sono passati oltre 40 giorni da quando ho chiesto - con una accorata lettera - un incontro al Presidente della Regione proprio sul tema del tracciato della nuova Statale 106 e proprio finalizzato ad analizzare insieme problemi e soluzioni".
"Posso soltanto immaginare gli impegni di un Presidente regionale che si è insediato durante la pandemia, in piena fase Pnrr e che ha assunto anche il complesso ruolo di Commissario ad Acta per la Sanità, pertanto in questi 40 giorni, nonostante il nostro incontro fosse stato rimandato più volte, non ho sollevato alcuna polemica nei confronti di Occhiuto: chi sta nelle istituzioni, sui grandi temi, deve supportarsi e non fare polemicucce da schieramento" rimarca il sindaco. "Il problema, a questo punto, è che forse gli esponenti della maggioranza regionale dovrebbero meglio raccordarsi e supportare il Governatore: mi sarei tranquillamente relazionato anche con l’assessore Gallo, per esempio, come fatto tante altre volte, se il presidente della Giunta Regionale lo avesse delegato allo scopo o se lui si fosse fatto promotore di un incontro alla luce della mia richiesta (datata ormai 7 gennaio) e più volte sollecitata".
"Nel merito delle perplessità, che non sono personali ma di prospettiva e di sviluppo urbanistico della città, nonostante qualche consigliere regionale del territorio cerchi di giustificare le proprie confuse posizioni politiche con presunti complotti per qualche ettaro di terreno in più o in meno, sono state già espresse nelle sedi opportune e credo che gli uffici competenti stiano già lavorando – fortunatamente scevri dagli interessi di bottega che caratterizzano il dibattito pubblico – per proporre delle soluzioni condivisibili" prosegue il primo cittadino. "Perplessità ben note anche alla comunità e che possono essere tranquillamente sintetizzate in maniera semplice e trasparente con un concetto banale: le città importanti, almeno in occidente, non vengono tranciate dalle strade extraurbane, ma vengono circonvallate o attraversate in maniera invisibile, affinché si possa soddisfare tanto l’esigenza improrogabile di collegare il territorio con una strada a 4 corsie quanto quella inderogabile di tutelare il nostro sviluppo urbanistico e sociale".
"Probabile che la soluzione finale costerà un po’ di più rispetto a quanto approssimativamente previsto da Anas, ma del resto personalmente sono favorevole, per fare uno dei tanti esempi, al raddoppio della galleria del Santomarco tra Paola e Cosenza, che costa 1,2 miliardi, perché soddisfa più esigenze: credo che qualche centinaia di milioni di euro possano essere spesi anche sullo ionio, e forse è di questo si dovrebbe occupare la nostra delegazione extra comunale giallo-azzurra, ma questo è un altro discorso" prosegue il sindaco, che attacca: "non saranno le perplessità di un sindaco ad una proposta progettuale a cancellare l’incapacità di portare a casa risultati politici: basta pensare all’ultima delibera Cipees nella quale la Calabria è stata destinataria (forse) di 500 milioni scarsi su 6 miliardi".
"Infine, ricordo agli smemorati che prima dell’insediamento dell’Amministrazione comunale il progetto Sibari-Coserie semplicemente non esisteva, nonostante frotte di parlamentari, assessori e consiglieri regionali" conclude Stasi. "Ora si tratta di rendere quel progetto compatibile con il territorio, funzione delegata all’ente comunale, e ci riusciremo certamente, nonostante la totale mancanza di supporto fattivo da parte di altri rappresentanti istituzionali, i quali invece sono certo saranno i primi a rivendicare meriti sistematicamente inesistenti".