Serie B. Ascoli-Crotone (2-1): gli Squali bruciano tre punti in sei minuti
Il Crotone illude ma non riesce a portare a casa la prima vittoria esterna in questo campionato. Passa in vantaggio con Kone che si inventa un gol da manuale, ma in sei minuti brucia il vantaggio conseguito. Allo scadere del secondo tempo regolamentare va in onda il disastro rossoblù con Falasco che pareggia il conto all’84’ e Maistro che al 90’ capitalizza al massimo un calcio di rigore, mandando in frantumi le speranze di vittoria pitagoriche. Con questa sconfitta la squadra di Mr. Modesto vede il penultimo posto in classifica e il baratro di un possibile doppio salto indietro, dopo la vittoria del Cosenza e del Vicenza.
di Francesco Pitignolo
Lo scontro valevole per la ventiseiesima giornata del campionato di serie BKT disputato tra Ascoli e Crotone termina con il risultato di 2-1 a favore della compagine bianconera marchigiana.
In campo, nel match odierno disputatosi tra le mura dello stadio Del Duca di Ascoli Piceno, si sono affrontate due squadre che, in virtù della loro classifica, hanno obiettivi differenti: i padroni di casa, in piena zona playoff, hanno combattuto per consolidare ancor di più il loro primato in classifica e centrare l’obiettivo di candidarsi nella lotta per accedere nella massima serie italiana; gli ospiti, invece, in piena zona retrocessione, sono scesi in campo con un solo obiettivo possibile, ovvero fare punti per continuare a sperare di ottenere la salvezza che, sino a quando lo consente la matematica, potrebbe passare dai playout.
Il Crotone di Modesto, reduce da un pareggio acciuffato nel finale in casa contro il Cosenza che non è servito per accorciare sulle squadre che lo precedono, per l’ennesima partita da dentro o fuori che offre questo torneo livellato verso l’alto, ha deciso per fronteggiare la compagine bianconera di Mr. Sottil, di schierare l’inedito modulo di gioco ovvero 4-3-2-1: in porta Marco Festa che ritorna titolare tra i pali rossoblù; in difesa Sala, Cuomo Golemic e Calapai; a centrocampo Awua, Kone e Estevez; in attacco Kargbo e Marras a supporto dell’unica punta Maric.
L’Ascoli di Sottil, seppur reduce da una sconfitta maturata in trasferta a Brescia per 2-0, per contrastare “l’affamato” squalo rossoblù, ancora alla ricerca della prima vittoria in trasferta, ha mandato in campo un 4-3-1-2: in porta Leali; in difesa Baschirotto, Botteghin, Bellusci e D’Orazio; a centrocampo Collocolo, Eramo e Saric, in attacco il tandem Tsadjout e Dionisi alle cui spalle si pone in funzione di play Ricci.
A dirigere l’incontro è stato Niccolò Baroni della sezione di Firenze coadiuvato dal primo assistente Domenico Rocca, della sezione di Catanzaro, dal secondo assistente Mario Vigile della sezione di Cosenza, dal IV uomo: Luigi Carella della sezione di Bari e dagli uomini VAR: Livio Marinelli della sezione di Tivoli e AVAR: Alessandro Costanzo della sezione di Orvieto.
Calcio d’inizio posticipato di cinque minuti per solidarietà verso l’Ucraina e a toccare la prima sfera dell’incontro sono i marchigiani che, in completo nero, provano subito ad attaccare spegnendo la prima azione di gioco in fallo laterale.
Il Crotone, come di consueto, parte subito aggressivo e già al 5’ minuto si rende pericoloso con Marras che serve Maric il quale va giù in area di rigore: intervento giudicato regolare dal direttore di gara.
Dopo otto minuti è sempre la squadra calabrese a non concretizzare una buona occasione da rete con Calapai che di sinistro serve un ottimo pallone a Kargbo il quale da posizione regolare, in scivolata, impatta la sfera mettendola di poco a lato.
La squadra di Modesto dimostra di avere approcciato bene la partita coprendo bene il campo e impedendo all’Ascoli manovre fluide nella zona mediana del terreno di gioco. Ad impegnare Festa per la prima volta ci vuole la mezz’ora, quando D’Orazio apre il gioco all’indirizzo di Baschirotto che impatta di testa impegnando in una parata l’estremo difensore rossoblù.
Dopo due minuti di recupero termina clean sheet la prima frazione di gioco e dopo un buon avvio dei crotoniati, le due squadre si sono annullate dal punto di vista tattico.
Ascoli e Crotone si sono equivalse su un campo pesante a causa delle intemperie che hanno colpito la città marchigiana e nessuno ha imposto il proprio ritmo sull’altra. Poche azioni realmente pericolose da una parte e dall’altra con Maric ben limitato dalla difesa della squadra di casa, ma sempre presente in azioni di rilievo.
Inizia la ripresa senza sostituzioni da ambo le parti e il Crotone prova a manovrare subito sulla fascia sinistra non confezionando, però, alcuna azione offensiva. Su azione di ripartenza è l’Ascoli a rendersi pericoloso al 48’ quando Tsadjout appoggia la palla all’indirizzo di Baschirotto che non si coordina bene e manca la sfera.
Dopo circa due minuti primo squillo del Crotone con Sala che lanciato in area prova la conclusione sul primo palo dove è ben piazzato Leali che sventa la minaccia rossoblù.
Al 54’ minuto il Crotone sblocca il match con Kone che raccoglie la deviazione di un difensore bianconero e, dal limite dell’area di rigore, batte l’estremo difensore marchigiano, portando il risultato sul temporaneo 0-1 che, per una buona mezz’ora illude e lancia le speranze di salvezza della squadra calabrese.
Nel complesso, gli inserimenti veloci di Awua, Kone e Kargbo mettono in difficoltà il lavoro di chiusura e di ripartenza dei centrocampisti marchigiani, più propensi ad interventi fallosi. Dopo soli tre minuti è Marras che potrebbe concludere a rete ma, l’attaccante rossoblù preferisce passare a Calapai il quale viene anticipato da D’Orazio che sventa la minaccia.
Buona il lavoro di Marras, ma ha troppo cercato la soluzione personale, che non ha trovato. Al 60’ altra limpida occasione per la squadra calabrese che con Kargbo inizia un’azione corsara in contropiede, l’attaccante della Sierra Leone verticalizza per Maric il quale, al momento del tiro, perde l’attimo calciando debolmente sul primo palo dove fa buona guardia Leali.
Al 69’ l’Ascoli prova la reazione con Bidaoui che coglie un passaggio di Paganini di testa spedendo di poco a lato. La squadra di casa aumenta i giri del motore e al 75’ ci prova con Falasco che viene murato, su un primo tentativo e poi deviato in angolo sul secondo.
Dopo soli due minuti è nuovamente il Crotone a rendersi pericoloso con Marras che si accentra e conclude sul primo palo trovando pronti i guantoni di Leali che ci mette una pezza riuscendo a fermare la sfera.
All’84’ doccia fredda per il Crotone che subisce il pareggio dell’Ascoli da sviluppo da calcio d’angolo con Nicola Falasco che riceve la sfera e, da fuori area calcia a botta sicura battendo l’estremo difensore pitagorico.
La squadra di casa prova a ribaltare la partita nel finale e dopo un solo minuto il solito Falasco mette una palla insidiosa sul secondo palo che tocca Paganini senza però impensierire più di troppo Festa.
All’88’ Maistro affonda in area di rigore e, dopo un intervento di Kone, cade a terra: il direttore di gara dopo aver rivisto l’azione al VAR, solo da una angolazione, fischia il penalty che lo stesso Maistro calcia su Festa che respinge di prima intenzione, non potendo fare più nulla sulla ribattuta che porta il risultato sul definitivo 2-1.
Dopo 5 minuti di recupero termina la partita e l’Ascoli, con la vittoria in rimonta di oggi, vede avvicinarsi la zona playoff mentre per il Crotone si appropinqua, sempre più, il baratro di un possibile doppio passo indietro.
Eppure, dopo un primo tempo equilibrato, la squadra di Modesto sembrava aver preso le misure all’Ascoli di Sottil che dopo lo svantaggio, con coraggio e determinazione ha acciuffato e ribaltato al 90’ un risultato che sembrava acquisito dalla compagine rossoblù.
La squadra pitagorica, sembrava avere a portata di mano la prima vittoria esterna stagionale ma, dopo i cambi, ha perso le dinamiche e i punti di riferimento in campo permettendo agli avversari di centrare un’impensabile vittoria.
I crotoniati, che vedono sempre più allontanarsi la zona playout e diminuire le partite, sono chiamati all’impresa già mercoledì due marzo dove, sempre in trasferta dovranno affrontare il Pisa attualmente quinta forza del campionato.
TABELLINO
Ascoli: Leali; Baschirotto, Botteghin, Bellusci, D’Orazio (28’st Falasco); Collocolo, Eramo (28’st Iliev), Saric (14’st Maistro); Ricci (14’st Bidaoui), Dionisi (19’st Paganini); Tsadjout. A disp. : Guarna (GK), Salvi, Tavcar, Buchel, Franzolini, De Paoli, Quaranta
Crotone: Festa; Calapai (19’st Mogos), Cuomo, Golemic, Sala; Estevez, Awua (47’st Mulattieri); Marras (36’st Borello), Kone, Kargbo (36’st Giannotti); Maric. A disp. : Saro (GK), Canestrelli, Nicoletti, Schirò, Adekanye, Nedelcearu, Cangiano, Schnegg. All. Modesto
Arbitro: Baroni di Firenze. Marcatori: 9’st Kone (C), 39’st Falasco (A), 45’st Maistro (A). Ammoniti: Botteghin (A), Saric (A), Sala (C), Estevez (C), Kone (C), Bellusci (A), Maistro (A). Note: 45’st Festa (C) para rigore a Maistro. Possesso Palla: 59,9% Ascoli – 40,1% Crotone. Angoli: 8/3 per l’Ascoli. Spettatoro: 2.700; Tiri respinti: 8/3 per l’Ascoli. Tiri in porta: 6/5 per il Crotone. Falli subiti: 9 Ascoli – 13 Crotone.