Consorzi di bonifica, Copagri: 10 proposte per un nuovo modello di governance
“In questi mesi ci siamo confrontati con i nostri associati sull’intero territorio calabrese e in sinergia con loro abbiamo elaborato un corposo documento contenente dieci proposte per rilanciare il ruolo e le attività dei Consorzi di Bonifica della Regione, andando al contempo costruire un nuovo modello di governance di questi enti al servizio degli agricoltori e degli allevatori”.
Lo rende noto il presidente della Copagri Calabria Francesco Macrì, spiegando che il documento è stato inviato all’attenzione delle competenti autorità della Regione Calabria.
“Già la scorsa primavera avevamo presentato alla Regione una serie di proposte dalle quali partire, poiché fra i primi obiettivi del nostro operato c’è proprio il ripristino di una rappresentanza autentica dei produttori soci all’interno degli enti a servizio dell’agricoltura e dell’allevamento calabresi”, ricorda Macrì.
“A titolo esemplificativo e non esaustivo - spiega il presidente - proponiamo che venga rivista la riperimetrazione delle aree di competenza dei diversi Consorzi di Bonifica e che, in un’ottica di efficientamento e contenimento della spesa degli enti, venga rivisto il numero degli stessi, accorpando e centralizzando funzioni comuni quali l’amministrazione e la progettazione. Come aziende agricole e di allevamento che vivono il territorio - prosegue Macrì - proponiamo inoltre di costruire dei piani di lavoro, che sostituiscano gli attuali piani di classifica e che rispondano a esigenze reali di servizio dei territori; un’altra strada che riteniamo molto utile è la stipula di convenzioni con le aziende stesse per svolgere lavori sul territorio per conto dei Consorzi di Bonifica, qualora questi non dispongano di risorse fisiche e umane per poterli attuare, sempre nell’ottica dell’efficientamento funzionale e del contenimento delle spese”.
“Siamo consapevoli, infine, dello stato in cui alcuni Consorzi si trovano attualmente a dover operare e pertanto proponiamo di effettuare in tempi rapidi un’analisi puntuale del debito di ciascun consorzio, così da comprendere i fattori che lo hanno generato e trovare insieme soluzioni sostenibili che non gravino sul territorio; a tal fine, proponiamo poi di attuare un bilancio parificato attraverso un’amministrazione trasparente che coinvolga gli agricoltori e gli allevatori attraverso la predisposizione di un bilancio sociale” conclude il presidente della Copagri Calabria.