Cartucce esauste: dove smaltirle in Calabria

Calabria Tempo Libero

Le cartucce sono gli elementi grazie a cui è possibile utilizzare le stampanti, device informatici largamente utilizzati sia a livello aziendale che domestico, di conseguenza la loro diffusione è ormai massima.

Acquistare delle cartucce è davvero semplicissimo: è sufficiente far riferimento ad un punto vendita specializzato, ad uno store di grande distribuzione o anche ad e-commerce del settore come Tuttocartucce.com opzionando il modello di stampante d’interesse, ma cosa bisogna fare quando il prodotto è esaurito e deve essere gettato?

Non sono affatto poche le persone che, da questo punto di vista, non hanno le idee chiare, cerchiamo quindi di fornire delle indicazioni precise.

Le cartucce esauste rientrano nella categoria dei RAEE

Le cartucce, come anche i toner, una volta esauste sono da considerarsi dei RAEE, acronimo con cui si indicano i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Tali oggetti, per via della loro natura, potrebbero rivelarsi molto dannosi per l’ambiente, in primis perché contengono tracce di sostanze che potrebbero rivelarsi tossiche (l’inchiostro contenuto in una cartuccia può assolutamente rivelarsi tale, se inalato) e anche perché, laddove dispersi in natura, richiederebbero periodi lunghissimi prima di degradarsi.

Per questa ragione le cartucce esauste, come anche telefoni cellulari inutilizzati, rasoi elettrici danneggiati e quant’altro abbia a che fare con il mondo tecnologico, non sono conferibili nella differenziata come siamo abituati a fare nei rifiuti che produciamo a livello domestico.

Per smaltire correttamente le cartucce esauste e qualsiasi altro tipo di RAEE, dunque, è necessario affidare tali rifiuti a un’isola ecologica. Di cosa si tratta?

Isole ecologiche o centri di raccolta: cosa sono?

Le isole ecologiche, le quali vengono denominate anche in altri modi quali centro di raccolta o ecocentro, sono delle strutture distribuite su tutto il territorio nazionale e massicciamente presenti anche in Calabria, le quali sono gestite dalle amministrazioni locali affidandole ad apposite società.

In ogni Comune calabrese, dunque, sono presenti delle isole ecologiche: in provincia di Cosenza, ad esempio, tali strutture sono curate dalla società Ecologia Oggi S.p.A., e sul relativo sito Internet ufficiale si possono trovare tutte le informazioni relative agli indirizzi degli ecocentri, agli orari di apertura e a quant’altro possa riguardare l’utenza.

Effettuando una semplice ricerca su Internet, o comunque rivolgendosi al proprio Comune, si potrà conoscere quali sono le isole ecologiche disponibili nella propria zona.

Come usufruire dei servizi di queste strutture a servizio dei cittadini

Nell’usufruire dei servizi di un’isola ecologica non occorre alcuna procedura particolare, se non dimostrare di appartenere al Comune di appartenenza dal punto di vista del pagamento della TARI esibendo la propria tessera sanitaria.

È fondamentale sottolineare che, nei centri di raccolta calabresi come in quelli di qualsiasi altra regione italiana, il conferimento di cartucce esauste e di qualsiasi altro tipo di rifiuto domestico è rigorosamente gratuito.

Quest’aspetto dev’essere ben chiaro a tutta la cittadinanza: non ha davvero alcun senso cercare di aggirare queste procedure, magari smaltendo rifiuti simili in natura o in qualsiasi altro modo improprio, perché il loro conferimento non comporterebbe mai alcuna spesa.

Al contrario, semmai, se questi rifiuti vengono smaltiti in maniera illegale si va incontro a sanzioni molto pesanti anche dal punto di vista economico e le cronache riportano spesso episodi di “furbi” che, nell’intento di gettare in natura rifiuti che si sarebbero potuti conferire senza nessun costo, si sono ritrovati a dover fare i conti con la giustizia.